Le Pistole Alla Tempia – La Guerra Degli Elefanti

Le Pistole Alla Tempia - La Guerra Degli Elefanti: A poco più di un anno di distanza dal loro primo disco, i Le Pistole Alla Tempia (Fabrizio Facciotti, Fabio Dalai, Marco...

Le Pistole Alla Tempia – La Guerra Degli Elefanti

A poco più di un anno di distanza dal loro primo disco, i Le Pistole Alla Tempia (Fabrizio Facciotti, Fabio Dalai, Marco Patrimonio, Stefano Bonadiman, Marco Vincenzi) ritornano con un album carico di energia, passione e ispirazione: “La Guerra Degli Elefanti”. Le dieci canzoni proposte, unite tra loro dal tema comune della guerra (riassumibile con il proverbio africano “quando gli elefanti combattono è sempre l’erba a rimanere schiacciata”) si caratterizzano per una elaborazione piuttosto personale e interessante di classiche sonorità indie rock/alternative rock.

La rapida e feroce “La Guerra Degli Elefanti” (voce in tensione, chitarre come carri armati) apre il disco senza perdersi in fronzoli o giri di parole, lasciando che a proseguire siano “Non Ti Cercano Più” (suoni vigorosi, una forte anima emotiva) e “Insieme E Basta” (ampio spazio alla melodia, suoni pacati e malinconici). “Ealù”, in quarta posizione, devia (in parte) su sonorità reggae, proponendo soluzioni interessanti, mentre “Sylvia” (dedicata alla memoria di Sylvia Plath), ritornando su binari più alternative rock, travolge con il suo piglio urgente e drammatico, facendoci naufragare fino alle rive della delicata e arresa “Casa Bianca”. “Cesare”, superata la metà disco, racconta dell’omicidio di Pierluigi Torreggiani (compiuto da Cesare Battisti), assumendo come punto di vista quello del figlio Alberto Torreggiani. Il sound preoccupato della successiva “Figli Dei Figli”, infine, apre alle sonorità piuttosto calme e rilassate (ma dal finale esplosivo) di “Disintossicarsi Sul Garda” e alla conclusiva, delicata e amareggiata “Nazione Sleale”.

La band veneta, forte anche di una produzione molto curata (con loro in studio c’erano Max Carinelli e Manuele “Max Stirner” Fusaroli), propone un disco decisamente convincente. Un album che incrocia Ministri, Le Luci Della Centrale Elettrica, Negrita e molto altro, ma che riesce sempre a mostrarsi personale e originale. In rapporto al disco di debutto il passo in avanti è notevole.

TRACKLIST:
01. La Guerra Degli Elefanti
02. Non Ti Cercano Più
03. Insieme E Basta
04. Ealù
05. Sylvia
06. Casa Bianca
07. Cesare
08. Figli Dei Figli
09. Disintossicarsi Sul Garda
10. Nazione Sleale

le pistole alla tempia-la guerra degli elefanti

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn
Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

On Key

Related Posts

Death Mantra For Lazarus – DMFL

Sussurri musicali dettati da una grande tecnica musicale accompagnata da una capacità compositiva superiore, per un lavoro tutto da ascoltare, scoprire ed amare, per chi ama immergersi nella dolce tempesta dei Death Mantra For Lazarus.

AA VV – BOMB YOUR BRAIN Vol. 2

Secondo capitolo per la compilation “Bomb Your Brain“, ancora una volta concepita e pubblicata, sempre in cinquecento copie, dalla piccola e coraggiosa etichetta indipendente francese Pigmé Records. Stessa formula del primo volume, una succosa e urticante raccolta (a questo giro con la didascalia che recita:

THE FUZZTONES live a POGGIBONSI (Si)

THE FUZZTONES live: Sul palco i Fuzztones, gruppo storico garage rock statunitense, il cui nome è stato ispirato dall’effetto di distorsione fuzz tone appunto, inventato nel 1962 e che sentiamo sempre in Satisfaction dei Rolling Stones.

South Sardinian Scum - Switch the Driver

South Sardinian Scum – Switch the Driver

I South Sardinian Scum non si inventano un cazzo, e neanche vogliono farlo, si limitano a suonare ciò che gli piace e lo fanno con la voluttà di chi sta compiendo una missione per conto di un dio minore e perdente, se non vi basta fatevi un bell’ aperitivo in un bar fighetto con della tech house di sottofondo sperando che il cocktail di merda che vi sarà servito vi vada per traverso.