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Recensione : Harangue – By The Strenght Of The Mighty Atlas

Combo canadese di metalcore al di sopra della media, sulle tracce di Bloodlet e Deadguy.

Combo canadese di metalcore al di sopra della media, sulle tracce di Bloodlet e Deadguy.

Seconda uscita dopo l’ep del 2013 “The Stunning Battle Not With Monsters”, questo disco conferma che gli Harangue fanno metal hardcore al di sopra della media.
A differenza di tanti altri gruppi del genere il disco è molto potente e sempre metallico, senza mai scadere in melodie artefatte e noiose.
Il cantato è potente e sempre interessante e le chitarre fanno il loro lavoro, orientandosi maggiormente verso la vecchia scuola.
Gli Harangue hanno cercato volutamente di fare un album più potente e cattivo del precedente ep riuscendovi in pieno.
By The Strenght Of The Mighty Atlas è un disco che suona molto bene, anche se è poco più di un EP e lascia con la voglia di sentirne ancora.
Sembra di tornare nella seconda metà degli anni novanta, quando imperversavano le band della Victory Records e si cercava una via hardcore al metal; gli Harangue in quel periodo non avrebbero per niente sfigurato.

Tracklist:
1. Denmark
2. Empty Mouth
3. The Solidity of a Ghost
4. Unacceptable
5. The Engine 2.0
6. A Tale Of Every City
7. Familiar Face On A Stanger

Line-up:
Dave Caporale – Chitarra
Michael Kopko – Voce
Masazumi Mitsuno – Batteria
Danny Panzini – Chitarra
Jules Parris – Basso

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