(SEAHORSE RECORDINGS 2009) : da Sassari ecco i Goose, che si sono formati nell’ormai lontano 1998 ( il Genoa era ancora in B e ci sarebbe rimasto ancora a lungo…) con il nome di Mama Goose, e incidono ” Uomini e tordi” per la Lowhole, etichetta che riunisce varie realtà alternative di Sassari e dintorni. La seconda uscita si chiama ” Tutto come allora”, che riceve, come il primo episodio, molte recensioni positive. Il dinamico sardo duo propone un rock mischiato al country, al blues, e a tanto altro, con la faccia rivolta al passato, cogliendo un pò l’essenza della beat generation, con quella leggerezza, e quella gravità che solo uno sguardo sereno può dare.
I Goose ti danno quella sensazione che quello che stai sentendo parla anche di te, perchè dai 30 ai 40 è un’età in cui ci siamo dentro in tanti fra quelli che fanno la web zine, e quindi siamo sensibili all’argomento. Sicuramente è una decade molto importante, perchè possono capitare molte cose, come incontrare nel mezzo di cammin di nostra vita una lonza e un’altra bestia e un mantovano che dovrebbe essere defunto da migliaia di anni. Tra il 3 e il 4 ci si sente leggeri, o incredibilmente pesanti, e comunque qualche bilancio bisogna pur farlo. Se fate come i Goose potreste mettere in musica i vostri tanti stati d’anmo, o se siete un pò pigri potete comprare il suddetto cd e assaporare in ordine sparso, leggerezza, gioia, tenerezza, calci in culo, cose che avete già visto e vissuto, “…la sveglia che chiama e il figlio che ancora non ho…”. I Goose sono uno di quei gruppi, che hanno la grossa fortuna di avere un naturale modo di raccontare le cose che pochissimi hanno. Raramente mi era capitato di ritrovarmi così in un disco, di sentire parlare garbatamente una voce, che potrebbe essere quella che spesso sento dentro il vento che ci accompagna per tutta la vita, a volte aiutandoci, a volte opponendosi. Ma forse quello che semplicemente vogliono dirci i Goose è che sentire le nostre emozioni, essere vivi, può essere un saldo negativo fra cose buone e cose brutte, ma già questo è un fatto incredibile, trovarsi a poter condividere e ad andare avanti, su ogni tipo di strada. Un disco leggero come un piuma, che parla di temi grandissimi ed inconoscibili, ma basta parlarne, questa è la vita, quella di tutti i giorni, i sogni esistono, ma ci sono sempre le bollette e gli sbirri, per cui siate leggeri, e ricordatevi : l’importante non è la caduta, ma l’atterraggio.
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