iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

A War Inside – A War Inside

Un ottimo hardcore in stile moderno passando per i sacri dogmi dello stile, un album schiacciasassi che colpisce.

Le storie hanno tanti modi per essere raccontate.
Le storie scorrono su superfici molto diverse fra loro, scappano, saltano, scivolano, scompaiono, singhiozzano, sono.

I narratori possono essere viventi e vissuti, silenti e morti o essere in movimento tutto il tempo.
Il correre, il suonare forte, l’abbracciarsi, il condividere il sudore cantando uniti, questo è lo stile hardcore per vivere e poi raccontare storie.
L’hardcore è una dura madre che protegge dalla vita vivendola, un libro che ognuno può scrivere. Gli A War Inside sono di Cagliari, fanno un grande hardcore e raccontano grandi storie.
Ascoltando loro, come la totalità dei gruppi della Indelirium Records, si ha la netta sensazione di avercela fatta, di essere al posto giusto, di stare combattendo la giusta battaglia.
Qui sono tutte battagli, e gli A War Inside l’hanno capito molto bene. Questo disco d’esordio è un pogo continuo, un agitare irrefrenabile di braccia, sfogo ed estasi fisica.
Ci siamo, combattiamo.
Un ottimo hardcore in stile moderno passando per i sacri dogmi dello stile, un album davvero schiacciasassi che mi ha davvero colpito. La scena sarda è molto buona ed è tra le più incazzate.
Potrei sprecare altre parole, ma vi lascio alla musica che non è solo musica, l’hardcore.

Tracklist:
1. Intro
2. Life Goes Faster
3. Another Wrong Step
4. Face Against the Floor
5. Lionheart
6. Never Too Late
7. Anchor
8. My Strenght

Line-up:
Luke – Voce
Rudy – Chitarra
Cristiano – Chitarra
Carlo – Basso
Michele – Batteria

A WAR INSIDE – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Frontiere Sonore – PUNTATA 08

Ascoltiamo: Daniel Barwick, Planet Hunter, Gualdi & Nobis, Trash Pillow, Kevin Seddiki, Jagged City, Nomadic Kolektiv, Beta Voids, Roberto Cacciapaglia, The Rêve Orchestra

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.