iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Radar Men From The Moon – Subversive I

La loro creatura, strumentale, ossessiva, ipnotica, è come uno scorrere interminabile di lava infuocata

Come un vorticoso movimento, un incedere martellante arriva la musica di 4 ragazzi olandesi di Eindhoven.

La loro creatura, strumentale, ossessiva, ipnotica, è come uno scorrere interminabile di lava infuocatae. A tratti maestosa e imperante essa evoca luoghi sconfinati e inesplorati come fossero galassie. E il nome che hanno scelto, Radar Men From The Moon, calza a pennello, tratto dall’omonimo film di fantascienza del 1952, arrivato da noi con il titolo “I conquistatori della luna”.
Ci fanno sapere che le loro influenze vanno dalla psichedelia allo space e al noise rock. Ma aggiungerei, visto il tipo di suono metallico che a tratti sprigionano, anche un pizzico di industrial.
Già attivi dal 2011, questo terzo disco si compone di 4 tracce più o meno lunghe, sfiorando anche i 12 minuti in una di esse, giusto il tempo per un viaggio nello spazio, nel loro spazio, fatto di oniriche visioni, pronti ad esplorare nuovi meandri della psiche umana, con il risultato di tornare con la mente più aperta o, addirittura, più confusa che mai.

TRACKLIST
1. Deconstruction
2. Habitual
3. Neon
4. Hacienda

LINE-UP
Glenn Peeters
Jan-Titus Verkuijlen
Tony Lathouwers
Niek Manders.

RADAR MEN FROM THE MOON – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

PROMUOVI LA TUA BAND

Vuoi promuovere la tua band e supportare In Your Eyes ezine? Negli anni abbiamo collezionato oltre 1200 contatti (webzine, webradio etc..) che mettiamo a tua disposizione.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Jaromil Sabor – Iii

Non c’è affatto da annoiarsi ascoltando il lavoro di questo folletto francese con un disco davvero bizzarro

The Orange Revival – Futurecent

Malgrado il titolo ‘Futurecent’ ci riporta indietro nel tempo con quel suono garage-sixties da figli dei fiori, da assaporare sdraiati al sole in un giardino fiorito.