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Recensione : The Celibate Rifles – Roman Beach Party

Da anni fuori catalogo, non mancate l'appuntamento con questa splendida ristampa

The Celibate Rifles – Roman Beach Party

Quando ho cominciato a frequentare i lidi accidentati ma affascinati dell’underground si era in piena aussie trip; tutto quello che arrivava dalla terra dei canguri era fighissimo ed io mi ero letteralmente innamorato di quella scena e, conseguenzialmente, di quella terra.

Da buon ragazzino senz’arte né parte avrei voluto volare dagli ex forzati della corona inglese con la mia chitarra e lì formare una band rock’n’roll che divenisse in breve tempo la next big thing del punk rock mondiale.

Fu un mio zio che lavorava sulle navi, e che aveva girato il mondo, a dissuadermi dalla mia idea con il vecchio inciso secondo il quale non è tutto oro ciò che luccica. Ma torniamo all’Australia della fine degli anni ’80 del secolo scorso periodo davvero aureo per l’high energy rock’n’roll (e non solo quello) nel quale uscì questo splendido disco, il quarto della carriera dei fantastici Celibate Rifles.

I primi due pezzi Jesus On T.V. e The More Things Change appena riascoltati mi hanno fatto subito capire quando in fondo il mio proposito non fosse così balzano, sono infatti due veri e propri proiettili di vibrante e sanguigno hard’punk’roll . Sul lato a si trovano anche la lunga lenta e sinuosa Ocean Shore una canzone che ricorda gli Stooges più contorti e Circle Sun che mostra oltre ogni ragionevole dubbio quanto i maestri Radio Birdman abbiano influenzato la scena della quale faceva parte la band oggetto di queste righe. Sul lato b si ascoltano invece Wonderful Life che, costruita su di un riff ripetuto e ossianico, mostra improvvise e impreviste aperture melodiche nel ritornello; Invisible Man che una splendida armonica trascina il gruppo in territori garage-punk e l’affascinante coda strumentale di FranK Hyde.

A ristampare questo gioiello , da anni fuori catalogo, ci pensano al solito i ragazzi di Area Pirata che in fatto di gusto e di attitudine hanno ben pochi rivali. La veste lussuosa – vinile 180 grammi, copertina apribile con note, intervista a due componenti della band, memorabilia e foto inedite – rendono l’oggetto in questione ancor più appetibile.

Chissà, se fossi volato in Australia ed avessi, come leggenda dice di Robert Johnson, venduto l’anima al diavolo per divenire un chitarrista bravissimo avrei formato la mia band sarei stato una piccola stella dell’underground sarei già morto da tempo per essere ricordato da ogni pubblicazione sul punk-rock.

Ma questo è senno di poi, come dice mio figlio “se avessi le ruote non avrei bisogno di una macchina”.

ETICHETTA: Area Pirata Records

TRACKLIST
1) Jesus On T.V.,
2) The More Things Change,
3) Downtown,
4) Ocean Shore,
5) Circle Sun,
6) A Word About Jones,
7) Strange Day, Strange Nights,
8) (It’s A Such A) Wonderful Life,
9) I Still See You,
10) Invisible Man,
11) Frank Hyde (Slight Return)

LINE-UP
Rumoroso – Guitars/Backing Vocals,
Dave Morris – Guitars/Backing Vocals,
Damien Lovelock – Vocals/Acoustic Guitar,
Rudy Morabito – Bass/ Backing Vocals,
Paul Larsen – Drums

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