Telescopes, è Morto Il Chitarrista David Fitzgerald
Telescopes, è Morto Il Chitarrista David Fitzgerald:
Un’altra orrenda notizia arriva a funestare anche la fine di questo tragico 2020. Ci ha lascia…
Telescopes, è Morto Il Chitarrista David Fitzgerald:
Un’altra orrenda notizia arriva a funestare anche la fine di questo tragico 2020. Ci ha lascia…
“Papalagi” del Capo Tuiavii di Tiavea delle Isole Samoa, edito da Stampa Alternativa
duecentoventicinque pagine da leggere tutte di fila, senza soluzione di continuità, un dentro o fuori totale dove non c’è spazio per le distrazioni.
A distanza di un solo anno dalla pubblicazione del suo debutto letterario “In via del campo nascono i fiori” Rossella Bianchi torna ad alienare e disturbare i nostri pensieri “per bene”.
Pinocchio, il ragazzo che scappa, si lascia abbagliare dagli incanti e crede alle illusioni, è lo stesso che ci prepara alle miserie e alle difficoltà della vita. Romanzo del 1881, tradotto in tutto il mondo.
“La donna abitata” è il romanzo della rivoluzione sandinista, scritto da chi ha partecipato attivamente alla lotta del Fronte sandinista contro la dittatura di Somoza, da colei che, oggi, è probabilmente la più nota scrittrice del Nicaragua.
“L’uomo invisibile” – scritto nel 1881 e pubblicato per la prima volta nel 1897 – è un romanzo che narra le vicende di Griffin, un promettente fisico del XIX secolo che sviluppa un procedimento per rendere invisibile qualsiasi oggetto, e che lo sperimenta su se stesso.
COSTRETTI A SANGUINARE MARCO PHILOPAT AGENZIA X Quella che abbiamo finalmente tra le mani è la nuova edizione aggiornata di “Costretti a sanguinare”. Duecentosessantasei pagine riviste e revisionate, sia nel testo che nella parte grafica totalmente improntata sui lavori del compianto prof. Bad Trip. Del
Il trio di avanguardia jazz e di elettronica francese Bada – Bada torna con un nuovo ep di otto pezzi per l’etichetta Jazz – O -Tech.
“Sala 8” di Mauricio Rosencof, edito da Nova Delphi Nella Sala 8 dell’ospedale militare arrivano i prigionieri ridotti in fin di vita, per essere rimessi in sesto e di nuovo rimandati nella sala delle torture, oppure alla “soluzione finale”: un luogo senza possibilità di futuro,
“Frankenstein” di Mary Shelley, edito da Newton Compton.
Saranno le innumerevoli recensioni, saranno gli anni che passano inesorabili, sarà quel che sarà, ma trovo naturale (forse patologico) che tenda a ripetere concetti e parole già usate molteplici volte in precedenza.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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