Slowmother – Slowmother I
Con questo primo lavoro i Slowmother riescono a dare un piglio moderno e attuale a un genere come il rock/blues che trovo piuttosto datato e difficile da rinnovare
Con questo primo lavoro i Slowmother riescono a dare un piglio moderno e attuale a un genere come il rock/blues che trovo piuttosto datato e difficile da rinnovare
West End Coast è Londra che si incontra con la California più ariosa e diversamente rock, con mille cose da notare e da sentire e risentire, per un pezzo unico difficilmente imitabile.
Buried In The Woods conferma un buon momento di stabilità ed una ritrovata continuità nel creare musica estrema da parte dei Necropsy, a conferma che la Xtreem ci ha ancora visto giusto e che il death metal della band può così tornare a far male.
Un primo passo più che positivo, per il prossimo si auspica essenzialmente un graduale distacco dai propri modelli stilistici.
Excalibur: Excalibur di John Boorman è senza ombra di dubbio il film più riuscito sulla leggenda di Camel…
Aprire la mente, disporsi in modo ricettivo e privo di pregiudizi è ciò che il lettore di Pompei è tenuto a fare, prima di aprire questo splendido libro edito da NEO edizioni.
Quattro ottimi musicisti che confermano in tutto e per tutto il loro valore
Hugomorales è semplicemente un bel disco fatto con passione e voglia di dire cose anche importanti senza appesantire troppo.
Ancora il maestro Lovecraft in primo piano, fonte d’ispirazione per moltissime band e sul quale i Tyrant’s Kall aggiungono un’altra ottima colonna sonora
Album che non cambierà lo status di cult band del gruppo, ma che non sfigura davanti alle opere di altri gruppi più conosciuti e blasonati
Il Tema Di Clara (ii Elementare): Mi chiamo Clara, voglio raccontarvi questa storia di paura.
Al buio, nella mia cameretta, l’altra notte ho visto un mo…
Non fatevi mancare l’ascolto di Doomsday Breakdown, regalatevi un po’ di divertimento, ogni tanto ….
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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