Tusen år Under Jord – Sorgsendömet Fobos
In questo disco vi sono antiche melodie, sinfonie di cavalieri e di morte passata, lontani prati incastonati fra inferno e paradiso.
In questo disco vi sono antiche melodie, sinfonie di cavalieri e di morte passata, lontani prati incastonati fra inferno e paradiso.
Salvario è sincero, immediato e fruibile, ha un buona poetica ed arriva dritto al punto ed al cuore.
Compilation celebrativa per la lunga carriera dei tedeschi Mad Max, un pezzo di storia dell’hard’n’heavy europeo.
Un disco splendido per una band da mettere sotto stretta osservazione in futuro: già così i Below The Sun si attestano a livelli altissimi, ma la sensazione è che abbiano nelle corde addirittura qualcosa di meglio da offrirci.
Il nuovo lavoro dei Pulse-R è un’opera imperdibile per gli amanti dei suoni alternative più maturi e progressivi
Un album che si lascia ascoltare senza particolari intoppi, ma che non riesce mai a colpire a fondo come potrebbe
Disco che riporta indietro le lancette a quando l’indie riusciva ancora a stupire, dettando nuove linee, senza inseguire il business.
Disco di doom classico duro e puro, con tempi lenti e riff che scavano al roccia, con una splendida malinconia di fondo che pervade l’aire.
The Greatest Victory non è altro che un ottimo album di heavy metal old school, ma con i piedi ben piantati nel nuovo millennio.
Perla assoluta del trash italiano da vedere e rivedere sino a metabolizzarlo!
In Deathrising il gothic doom viene espresso a livelli ottimali da un gruppo di musicisti esperti e competenti
Progenitor è un altro album mostruoso sotto ogni aspetto, la totale perfezione nell’amalgamare le orchestrazioni sinfoniche al metal estremo moderno, a cui si aggiungono atmosfere sempre differenti che fanno dei Mechina degli assoluti maestri.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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