Bebawinigi – Bebawinigi
Un disco folk/pop che guarda in direzione della sperimentazione, dando risultati più che validi
Un disco folk/pop che guarda in direzione della sperimentazione, dando risultati più che validi
Godiamoci le tre canzoni che compongono Never Say Never ed aspettiamo fiduciosi il nuovo full length, ci sarà da divertirsi.
Jam sataniche, psichedelia marcia che incontra un mefitico black metal ad opera di due olandesi che si rifanno al suono greco
Primo ep per i milanesi Ladro, che ci presentano cinque brani tra grunge, stoner e rock cantautorale.
L’elemento forse più forte della loro musica è l’escapismo sonoro, il disegnare ampi territori nei quali la nostra mente possa correre libera. Un esordio molto positivo.
Sepvlcrvm: Continuano le nostre interviste ai gruppi appartenenti al roster dell’Argonauta e che suoneranno all’ Argonauta Fest il …
Uno split godibile, stonato e drogato, come da copione di una recita alla quale abbiamo già assistito più volte, ma che continua ugualmente a piacere non poco.
I Sette brani di Riot tengono alta l’attenzione dell’ascoltatore per tutta la loro durata, provando a proporre spunti di riflessione e sviluppando ambienti sonori in cui vale la pena perdersi più volte.
Il disco è a tratti commovente per rabbia e sentimento, facendoci sentire come ci lasciava un disco degli Impact o dei Negazione.
Un sound costruito su di un alto tasso di groove dissonante e melodico, un vortice di suoni progressivi estremi che non mancano di stupire.
Arx Atlantis è un bellissimo e quanto mai riuscito affresco di rock progressivo
Atomoxetine è un disco violento, ben prodotto e che centra il punto fin dalle prime note, non ci saranno prigionieri, lotta catartica contro questo sistema e questa vita.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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