Teresa Mascianà – I Need You Now
Un ep che piace e che si spera sia punto di partenza per cose altrettanto interessanti
Un ep che piace e che si spera sia punto di partenza per cose altrettanto interessanti
The Duel esalta il talento dei due musicisti d’oltralpe, attirando a sé chi segue le sorti del rock del nuovo millennio, sempre più vivo a dispetto di chi da anni gli sta scavando la fossa.
Liven è il disco più trascendente di un musicista che sta facendo cose davvero importanti, e questa produzione è uno spartiacque nella storia della techno italiana, poiché riporta l’elettronica ad un livello ancestrale e tribale
Imago Octopus vede i Rudhen alle prese con il sound che ha reso famoso in tutto il mondo le desolate e aride terre della Sky Valley
Le quattro tracce danno l’impressione di un gruppo sempre in pieno controllo e con una forza compositiva fuori dal comune
Se mai Mike Oldfield componesse un disco black metal, ecco come sarebbe il risultato
Un interessante scambio di battute con i romani Witches Of Doom, autori di uno degli album più convincenti di questa prima metà del 2016.
Il disco, nonostante la notevole brevità (a malapena un quarto d’ora di durata), centra il bersaglio con estrema precisione
I Dark Haunters impressionano per impatto, malignità e drammatica teatralità, sfumature importanti in un genere che, quando non spicca per originalità, convince eccome se risulta suonato con questa verve ed attitudine.
Tóke scivola perfettamente sui ritmi della Bassplate, e non lascia tregua all’ascoltatore, incalzando e deliziando con la sua voce.
Results non è un disco facile, d’altronde il genere non lascia spazio ad ascolti superficiali, ma se siete in possesso del tempo necessario per farlo vostro, regala momenti di musica estremamente intensa.
Gli In Mourning non deludono affatto le aspettative, consegnandoci con Afterglow un lavoro di grade spessore ed oggettivamente ineccepibile sia dal punto di vista compositivo che da quello esecutivo
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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