Axel Rudi Pell – Game Of Sins
Axel Rudi Pell è un punto fermo della nostra musica preferita e Game Of Sins l’ultimo regalo a chi, imperterrito, lo segue dal lontano 1989
Axel Rudi Pell è un punto fermo della nostra musica preferita e Game Of Sins l’ultimo regalo a chi, imperterrito, lo segue dal lontano 1989
Un disco potente e fatto da e per sciamani urbani, cresciuti tra spazzatura, grunge, musica pesante e polverine.
Rivive in questa ed in altre ristampe la meglio gioventù rock italiana degli anni ’80
Ci troviamo di fronte a un disco che poteva regalare grandi momenti, ma che, invece, tende a chiudersi su sé stesso
Un album imperdibile per gli amanti dei suoni power orchestrali e di chi ha amato i Rage in questa nobile versione con la Lingua Mortis Orchestra
Esplorazioni ampie, senza fronzoli e molto interessanti.
Un album che, pur tra qualche imperfezione, convince e lascia nell’ascoltatore la sensazione di essere al cospetto di una band con ancora molti margini di miglioramento.
I Think About It sono unici nel panorama musicale italiano, grazie alla loro allegra mistura di r’n’b americano, rap, nu jazz e soul.
I Mist Of Nihil si dedicano con ottimi risultati al recupero di sonorità gothic/death doom, immettendo in questo loro lavoro influssi provenienti in gran parte dalla scena scandinava e riuscendo a creare un intrigante mix tra le ritmiche dolenti ed evocative del doom e le repentine ed ariose aperture del death melodico
L’impressione è che il nostro debba ancora capire bene che strada seguire
Hammer Damage rimane un lavoro per i fans accaniti del gruppo, agli altri si consiglia sicuramente un ascolto delle opere ottantiane, punto di forza della discografia degli Omen.
Vento, onde, acqua e fuoco, l’aria suona, questi sono gli Harakiri For The Sky e questo disco è un capolavoro di post rock e black metal diversamente altro.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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