My Trippin Mojo
Ascoltando Edda’s Garden innanzitutto ci si diverte e poi si rimane meravigliati dall’unione di talento e gusto.
Ascoltando Edda’s Garden innanzitutto ci si diverte e poi si rimane meravigliati dall’unione di talento e gusto.
Questo libro ovviamente non è una guida per aspirare a vincere il Nobel, ma piuttosto una serie di risposte a chi vuole comprendere come funzioni il mondo della scienza e, più nello specifico, della ricerca.
Un disco incredibile, un uragano che non vi lascerà gli stessi dopo, ma sopratutto durante
Stupefacente è la dimostrazione che si può fare musica diversa in maniera intelligente e forte, con gusto ed originalità, senza stare a guardarsi alle spalle, ma solo davanti cercando un’altra storia sul marciapiede di fronte.
Sanko riesce a fare una sintesi molto riuscita del passato della black music, per proiettarlo in avanti grazie alla sua splendida voce, così piena e possente, che mostra una grande e giustificata fiducia nei propri mezzi.
Il rock’n’roll non è mai stato uno dei miei generi preferiti, ma di fronte a pezzi così genuini e diretti, non posso che dare giudizi positivi
Con questo nuovo ep, i due musicisti provano a rendere ancora più spaventoso e dannato il loro sound, riuscendoci ottimamente
Il punk alle volte lo si può anche leggere!
La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.
Definire affiatato questo trio è dire poco.
L’impressione generale è che nell’aria ci sia poca ispirazione
A proprio agio tra suoni garage, indie e tocchi pop, le melodie dei Varvara suonano fresche e promettenti.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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