Melvin Sparks – Live At Nectar’s
Un ottimo documento di un grande della musica, che fino all’ultimo ha snocciolato musica, note ed insegnamenti per un ottimo jazz blues.
Un ottimo documento di un grande della musica, che fino all’ultimo ha snocciolato musica, note ed insegnamenti per un ottimo jazz blues.
Questo cantautore è molto valido e farà molto parlare di sé, ma soprattutto farà parlare la sua musica e la sua speciale maniera di vivere la metrica.
Pula+ è bravissimo con la lingua italiana, la smuove come farebbe la terra con l’aratro, dalla sua lingua nascono cose e fa molto piacere starle a sentire.
The Rolling Stones 1961 – 2016 Di Massimo Bonanno: Massimo Bonanno vissuto stabilmente a Genova fino agli anni ottanta, si trasferisce a Londra dove ha modo di finire il s…
ci vuole grande sensibilità e bel talento per fare un disco così che ridà fiducia nell’elettronica con sentimento e cuore, fuori da mode e pose.
“77, E Poi…” Di Oreste Scalzone: Chi meglio di Oreste Scalzone poteva scrivere un resoconto del ’77 in Italia, lui che è stato elemento di spicco di quel…
Un disco che stupisce per profondità ed oscura bellezza musicale, ed un cantautore da scoprire.
ci troviamo di fronte ad un gruppo che vuole fare divertire attraverso una musica molto adatta allo scopo, e al contempo vuole anche lanciare dei messaggi attraverso testi molto interessanti e ben scritti.
L’elettronica di Birø è molto oscura e serve perfettamente allo scopo di provare a descrivere cosa succede sotto i nostri neon e nelle foreste della nostra vita, e non è facile.
Uno split bellissimo, alfiere della cospirazione do it yourself dentro e fuori, di amicizia e solidarietà musicale e non solo, il tutto per produrre un qualcosa di gran valore, musica libera e liberatoria.
qui è tutto luminoso e chiaro, come un bella ventata di aria fresca, e questo pop è qualcosa che fa piacere ascoltare, e sarà anche il preludio di un ottimo disco, se le premesse sono queste.
Paura e delirio a Savona
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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