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Recensione : White Lung – Sorry

White Lung - Sorry: Provate ad immaginarvi una band di hardcore punk old school (che so Black Flag, Minor Threat, DOA, 'ste cosine qui) capi...

White Lung – Sorry

Provate ad immaginarvi una band di hardcore punk old school (che so Black Flag, Minor Threat, DOA, ‘ste cosine qui) capitanata da una tipa impazzita e disperata che riporta alla mente le gesta vocali delle riot grrrl di inizio anni 90 (Courtney Love, Donita Sparks, Kat Bjelland).
Ecco: immaginatevi una band di tal fatta che vi spara con un energia incredibile, una velocità disarmante, una rabbia genuinamente DIY un disco di 10 pezzi in venti minuti scarsi.

Chiaro il concetto? Be’, questo è un po’ il riassunto di Sorry, secondo album del quartetto canadese capitanato dalla vulcanica Mish Way, un capolavoro di furia, energia e melodia in grado di proiettare la band nell’olimpo delle band hardcore punk più credibili del nuovo millennio.
Sorry è un energico pugno in faccia suonato e cantato con una passione debordante e una padronanza di mezzi fuori dal comune. Un disco fottutamente straordinario (dentro e fuori), urgente e pericoloso come si deve ad ogni disco hardcore che si rispetti.
Uno di quegli album che non le manda a dire, aggredendo l’ascoltatore con dieci traccie incredibili che si fanno notare per un mix praticamente perfetto di melodie azzeccatissime, riff di chitarra taglienti, virtuosi e originali, una voce femminile bellissima, sempre al limite tra rabbia e melodia, e una sezione ritmica che lancia il tutto a velocità assurde verso i binari di un hardcore punk vecchio stampo e senza compromessi.
Le stupende bordate hardcore punk di Take The Mirror e St.Dad, la ferocia quasi metalcore di Thick Lip, la melodia e i cori di Bag, l’epicità hardcore-grunge di Bunny, i chitarrismi funambolici di Glue e il capolavoro The Bad Way sono tutti tasselli di un perfetto hardcore punk chitarristico da togliere il fiato. Datemene dieci all’anno di album così e tolgo il disturbo.

Tracklist:
1. Take The Mirror
2. St. Dad
3. Thick Lip
4. Bag
5. Bunny
6. I Rot
7. Glue
8. Those Girls
9. The Bad Way
10. Deadbeat

Line-up:
Mish Way – voce
Anne-Marie Vassiliou – batteria
Grady Mackintosh – basso
Kenneth William – chitarra

White Lung
Bandcamp
Deranged Records

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