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Carlo Bellotti / Wormholedeath – Intervista

Tra le etichette nostrane che negli ultimi anni si sono distinte in ambito metal con uscite di spessore, la WormHoleDeath è quella che più ha stupito per un rooster vario e di qualità, Iyezine ne ha parlato con il suo fondatore Carlo Belotti

Carlo Bellotti / Wormholedeath – Intervista

Tra le etichette nostrane che negli ultimi anni si sono distinte in ambito metal con uscite di spessore, la WormHoleDeath è quella che più ha stupito per un roster vario e di qualità: Iyezine ne ha parlato con il suo fondatore Carlo Bellotti, il quale ci ha aperto le porte di casa WormHoleDeath, buona lettura.

iye Ciao Carlo, intanto grazie per aver accettato di fare due chiacchiere con Iyezine: raccontaci come è nata la WormHoleDeath.

Ciao Alberto, grazie a te per lo spazio che mi hai concesso e per il costante supporto che ci date. WormHoleDeath é nata alla fine del 2007 ma naturalmente abbiamo ufficializzato tutto dopo un lungo lavoro silente per cui possiamo tranquillamente affermare che la nostra label é stata concepita all’inizio del 2007. Tutto é cominciato in una trattoria dell’appennino tosco-emiliano dove io ed Emiliano Lanzoni (boss di Aural Music) ci siamo visti dato che io gli volevo proporre di creare una mia label sotto Aural Music (di cui sono grande fan) e lui é fu così gentile da concedermi l’incontro. L’idea é piaciuta ad Emiliano soprattutto perché l’imprint della label sarebbe stato basato su una cura maniacale del sound. Il progetto di follow up promozionale estremamente strutturato lo ha convinto definitivamente. Devo tantissimo ad Emiliano che mi ha dato questa grande opportunità. Ritengo che l’incontro con Emiliano sia stato uno dei più importanti nella mia carriera lavorativa e non smetterò mai di ringraziarlo. WormHoleDeath trova le sue radici nella struttura di Aural Music che ci ha sempre supportato, soprattutto nei momenti difficili.

iye WormHoleDeath riesce a coniugare quantità e qualità; in effetti il vostro numero di uscite è piuttosto elevato per una label indipendente: quante e quali persone sono coinvolte oltre a te per garantire nel migliore dei modi lo smaltimento di una simile mole di lavoro ?

Per gestire qualità e quantità bisogna valutare bene un numero abbastanza grosso di parametri. Noi abbiamo concepito un business process mapping ben organizzato e strutturato, ma ancora una volta, senza il supporto di Aural Music tutto questo non sarebbe possibile in quanto il loro lavoro (a sua volta ben concepito, gestito e strutturato) su tutta la parte della distribuzione all’ingrosso, export, marketing e retail é di vitale importanza perché ci da la grande opportunità di concentrarci sulla creazione del prodotto senza dover pensare alla parte logistica e di vendita che è sempre in mano alla nostra casa madre. La divisione dei compiti durante la creazione del prodotto é chiara. Ognuno di noi sa cosa deve fare e come deve farlo, l’esperienza fa il resto. La grossa mole di proposte artistiche che arrivano da produttori, bands, managers, agenzie ed insiders di ogni tipo ci facilita in quanto possiamo scegliere i migliori artisti basandoci sul loro potenziale senza dover cercare. Se in un mese ti arrivano 10 proposte già buone, é molto probabile che ne troverai una che soddisfa i tuoi canoni di qualità. Non posso non citare l’enorme supporto che viene da The Orchard per tutta la parte del digitale e da Warner Chappell per tutta la parte del publishing. Entrambe queste strutture pur essendo mastodontiche rispetto a noi ci supportano su tutto … anche sulle problematiche che nessun’ altra major prenderebbe in considerazione … Siamo davvero fortunati ad avere dei partner di questo tipo. Ad ogni modo il nostro team è composto da 4 persone in Europa ed un label manager in Giappone. Stiamo attualmente parlando con un nostro caro amico, che vanta una lunga e proficua esperienza nel settore, per la gestione dei paesi nordici.

iye Assieme ad altre etichette avete preso, con il tempo, il posto degli storici nomi che hanno fatto la storia del metal negli ultimi vent’anni trasformatisi praticamente in major, con il drastico abbassamento della qualità delle loro produzioni. Vi ritrovate in questa affermazione ?

Considero questa tua affermazione come un grande complimento ma davvero non credo che WormHoleDeath possa aver preso il posto dei mostri sacri a cui ti riferisci. Credo che WormHoleDeath stia più che altro colmando un vuoto che si é creato con l’avvento dell’era digitale in cui tutti si registrano il cd in casa, lo mettono su bandcamp e si auto-promuovono su youtube e facebook. Il lavorare in un certo modo, curando ogni dettaglio della musica, dell’immagine e del marketing ha fatto sì che le nostre bands venissero percepite come molto professionali distinguendosi quel poco che basta dalla marea di autoproduzioni che ogni giorno arrivano sul mercato. E’ anche vero che questa non é la ricetta perfetta in quanto ci sono tantissime bands che stanno lavorando bene anche senza di noi o senza una label. E’ un modo di vedere e gestire le cose, che giusto o sbagliato, porta a dei risultati certi. Non sto minimizzando la bontà del nostro operato e tanto meno contraddico la tua affermazione … Sto solo cercando di far capire a chi legge che siamo umili e che forse lo spazio che WormHoleDeath si sta ritagliando é proprio frutto di questo approccio.

iye Pur mantenendo l’impronta di etichetta estrema i vostri prodotti si distinguono per la varietà, passando dal black al deathcore, dal death metal classico all’alternative, fornendo dando l’impressione che per voi, di fatto, non esistano realmente confini di genere …

Lo sai meglio di me, non esiste un genere bello ed uno brutto o un genere che funziona ed uno che va male … Esistono sono artisti seri e capaci (che fanno bella musica) o artisti che ancora non hanno trovato la loro strada (o magari poco talentuosi). Più che stare dietro alle etichette di genere noi cerchiamo di produrre contenuti che raggiungano un certo livello qualitativo e di spessore. Mi piacciono le bands ispirate ed emozionali e non mi importa il tipo di musica che esse propongono … Se mi emozionano io ci lavoro!

iye Quali sono le forme di supporto che un label come la WormHoleDeath fornisce alle band che finiscono sotto la sua ala protettiva ?

Beh rispetto a molte altre labels noi poniamo l’accento su tutta la fase della creazione del prodotto … Infatti la prima forma di impegno profuso da WormHoleDeath è proprio legata alla parte artistica. Ascoltiamo i brani con i nostri musicisti, consigliamo loro come migliorare le canzoni, proponiamo loro formule e soluzioni atte a creare una propria identità riconoscibile che deve successivamente fondersi senza soluzione di continuità con il messaggio, l’immagine e con la comunicazione. Ci assicuriamo che il disco e tutti i visual tools vengano prodotti seguendo determinati canoni qualitativi, che i musicisti siano in regola con le società di collecting dei loro paesi e che i brani siano depositati in tutto il mondo … insomma la parte della produzione viene seguita passo-passo senza tralasciare nessun dettaglio. Successivamente il disco entra in un plan diverso, più meccanico se vogliamo perché inizia la fase della promozione pre-release (abbastanza massificata e standard), stampa del disco, distribuzione digitale, distribuzione fisica (Europea e Giapponese) e promozione post-release, in cui il disco viene promosso in modo più mirato tenendo conto della sua vocazione musicale e del feedback ottenuto nella fase iniziale in cui si contattano tantissime strutture e persone. Successivamente il nostro lavoro diventa più un lavoro sulla band per facilitare l’acquisizione di partners strategici per ottenere concerti, festivals ed endorsements facilitando inoltre la band ad entrare nella fase live e di composizione del successivo lavoro. Avendo i plan strutturati a lungo termine sia dalla parte dell’artista che della label riusciamo a fare tutto, al meglio delle possibilità, perché in questo dato giorno a questa data ora sappiamo precisamente cosa faremo e cosa la band sta facendo … Il tutto si intreccia tra noi, le bands ed i partners in modo abbastanza fluido … Gli intoppi e gli errori ci sono sempre, ma in questo modo sono davvero ridotti al minimo.

iye Nel vostro roster annoverate band non solo italiane ma straniere provenienti spesso da nazioni che si trovano al di fuori dai soliti circuiti metal, come Turchia e Corea. Toglimi una curiosità, come siete riusciti a scovare band eccezionali come, per esempio, Raw In Sect, Seal Of Solomn e Dark Mirror Ov Tragedy?

Beh non guardiamo assolutamente alla provenienza di una band … lasciami spiegare: per noi non esistono nazioni dalle forti tradizioni metal (come la Svezia o la Norvegia) e paesi poco sviluppati in termini di musica estrema come appunto la Turchia o la Corea … una band da qualsiasi parte del mondo, oggi giorno, ha la possibilità di scrivere e produrre grande musica e grazie ad internet proporla agli addetti ai lavori … con le bands che hai citato é successo proprio questo: i ragazzi hanno fatto dei gran bei dischi e ce li hanno mandati via web. Semplice! Quando la musica é bella e la gente umile, tutto é semplice!

iye Nell’ultimo anno siete usciti con almeno una quindicina di album, quale è quello che finora ha riservato più soddisfazioni alla band e a voi?

Immagino che non ti offenderai se non rispondo a questa domanda … Intendo dire che i dischi che abbiamo prodotto sono tutti allo stresso livello per noi in quanto non é il ritorno esterno (stampa, vendite, pubblico) che ci da le nostre soddisfazioni … E’ il fatto stesso di aver creato o pubblicato l’album che ci da la nostra adrenalina e felicità. Mai cercare la felicità esternamente … la felicità deve arrivare da dentro perché l’eventuale successo ti raggiunge solo così … Essendo felici con quello che si fa … Non può essere viceversa.

 

iye Nel 1996, affascinato dalle ondate gelide che da nord soffiavano verso il sud dell’Europa portando con sé le orde black metal, comprai “Abyss Calls Life” dei seminali Necromass: mi piacque talmente tanto che feci un passo indietro nella discografia della band e recuperai anche quel capolavoro che è “Mysteria Mystica Zofiriana” … dietro al microfono in quei dischi c’era un certo Charles Blasphemy …

I Necromass sono tornati (senza di me ma sono tornati) per cui consiglierei più che altro di andare a sentire cosa i ragazzi propongono adesso … tanto la storia la conoscono tutti ed io non guardo mai a quello che ero … Guardo sempre e solo quello che sarò.

iye A tutt’oggi hai definitivamente appeso il microfono al chiodo o sei ancora intenzionato a rimetterti in gioco con qualche nuovo progetto, oppure riesumandone qualcuno di quelli passati, tipo i GF93 ?

Il microfono é appeso al chiodo ma allo stesso tempo sono in gioco con una trentina di band … I gruppi che seguo … mi basta e mi avanza!!

iye Poco tempo fa mi hai detto che per te il black metal era come il punk, una guerra contro tutto e tutti, riflettendoci ho trovato nelle tue parole molto dello spirito che all’epoca mi avvicinò a queste sonorità. Al di là del trascorre ineluttabile del tempo, ritieni che questa attitudine possa avere un senso ai nostri tempi e che il black metal sia uno strumento ancora attuale per esprimerla?

Beh per me il black metal non esiste più dal 96 … Molte delle bands che ci sono ancora e si sono evolute (per fortuna) altre sono nate raccogliendo determinati retaggi positivi del genere. Immagino tu capisca perfettamente che per uno come me che si faceva foto con il corpse paint e lucchetto al collo nel 90 parlare di black metal e punk adesso sia un po’, come dire, … anacronistico …

iye Quali sono per te le band black metal che nel nostro paese si possono definire a ragion veduta storiche? Ed invece cosa ti piaceva e cosa no della scena nordica?

Ecco … Nel nostro paese ci sono i Mortuary Drape che davvero non scendono e non scenderanno mai a compromessi. Io stimo Walter così tanto da poterlo tranquillamente incoronare come mio primo ispiratore in ambito metal (viene solo appena dopo gli Slayer). I Mortuary Drape sono così importanti per me e spero che andranno avanti per finché Walter avrà forze e dopo per l’eternità grazie al fatto di essere stati i pionieri assoluti in Italia e forse nel mondo per quello che oggi si chiama black metal. Il mio primo contratto discografico l’ho firmato grazie a Walter che mi chiamò dalla Grecia per dirmi che la Unisound (etichetta con cui loro uscivano) voleva metterci sotto contratto. Io gli risposi : “fai tu Walter … come fosse la tua band”.

iye Per te che nella musica hai vissuto prima il ruolo di musicista e che ora ti trovi dall’altra parte della barricata, quali sono le differenze maggiori nel rapporto tra band e label rispetto a vent’anni fa ?

La differenza sono le vendite e quindi gli introiti … Prima si vendeva tanto per cui tutto era diverso. Adesso le etichette sbarcano a malapena il lunario ed hanno davvero poco tempo per le coccole … La differenza sta lì …

iye Tornando al metal in generale e agli anni in cui viviamo, come giudichi la scena attuale in Italia?

Beh in Italia, come in tutti gli altri paesi, abbiamo un sacco di bands valide … Vedi Ashes To Ashes, Lightless Moor, Mechanical God Creation, Underwell, Six Days Of May, Norhod, Raging Age, Levania, Elegy Of Madness, Worstenemy, A.O.S. … questi sono i nostri gruppi italiani, che hanno fatto dei dischi davvero stupendi, e continueremo a seguirli finché lo vorranno. I Mechanical God Creation sono la band più “anziana” nella nostra label per cui massimo rispetto.

iye Ringraziandoti per essere stata la WormHoleDeath una delle prima label a dare credito alla nostra webzine quando, nel 2012, è stato dato nuovo impulso alla sezione metal, ti affido il compito di chiudere l’intervista parlandoci delle vostre prossime novità.

Beh la cosa è reciproca perché la vostra webzine ci supporta a piene mani da sempre per cui grazie a te! Per quanto riguarda noi, stiamo lavorando come sempre a nuove produzioni. L’anno prossimo sarà l’anno della Svizzera perché ci sono diverse bands che stanno facendo dei veri e propri disconi. Faremo i secondi album con diverse delle nostre bands (come Azylya, Lightless Moor, Norhod) e stiamo anche lavorando con un gruppo irlandese, 4 gruppi scandinavi (una band svedese formata da un membro di un gruppone, 2 bands norvegesi ed una finlandese), ed un gruppo dal Belgio. Come ti ho accennato sopra stiamo lavorando duramente per aprire il nostro ufficio in Norvegia e ci sono diversi contratti di distribuzione in cantiere … Per ora si parla di questo ma stiamo aspettando anche notizie da altre delle nostre bands come Mechanical God Creation, 2black, Dunkelnacht, Curse Of The Forgotten e spero presto anche Agharti. Come ultima cosa abbiamo anche commissionato il sito nuovo che da come si sta sviluppando sarà bello grosso con una quantità enorme di media tools e nuove sezioni con un layout più stiloso e pulito. Invito tutti i lettori a visitare anche il nostro canale youtube che é stato appena ripristinato ed aggiornato con tutto quello che c’è di disponibile sulle nostre bands! Vi aspettiamo!

YouTube

www.wormholedeath.com

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