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Aucan – Stelle Fisse

Un disco piacevole, ma sicuramente al di sotto delle aspettative

Escluso il digitale “Ep 1” del 2014, i bresciani Aucan (Francesco D’Abbraccio, Dario Dassenno, Giovanni Ferliga), era ormai da quasi quattro anni che non si facevano sentire con qualcosa di nuovo e di lunga durata. Con alle spalle l’importante “Black Rainbow”, i tre musicisti, accasatisi sotto Kowloon Records (per il mondo) e La Tempesta Dischi (per l’Italia), cambiano completamente direzione, mettendo da parte sia l’elettro-post rock del precedente album, sia le possibili derive “tamarre” esplorate nei vari singoli e remix che lo hanno seguito.

Il cadenzato procedere di Outer Space, tra sampler vocali e synth scuri ad attendere, introduce il ritmo ben più incalzante di Disgelo che, riempendosi di luce e calore, pulsa vivace nonostante il rischio di cadere nella ripetitività.
Le note basse e cupe di Friends, intrecciandosi con una fitta trama ritmica, trascinano con la loro determinata forza danzereccia, contrapponendosi al rilassato distendersi della brevissima Errors (giusto un minuto e mezzo di durata), mentre i fantasmi sbilenchi che infestano l’ammiccante Disto, aprono al vago pulsare tribale (unito ad echi synth-rock teutonici) di Loop/Layers.
Above Your Head, invece, costruita su dinamiche crescenti, prova a tenere con il fiato sospeso, prima che ad entrare in gioco siano il claustrofobico spirito ansiogeno di Grime 3 e gli squarci nel vuoto di Light Sequence.
Il lungo avvolgere di Cosmic Dub, infine, chiude con il suo riuscito intrecciarsi di elettronica, strumenti ed emozioni.

Con questo terzo album, gli Aucan, cambiando completamente rotta, spiazzeranno sicuramente la maggior parte dei loro fan. I dieci brani presentati, infatti, messo quasi completamente da parte il sound di “Black Rainbow”, si concentrano su un’elettronica ben più lineare, minimale e pulita. Il risultato finale è un qualcosa di scarno e fine a sé stesso, che piace, ma che non è assolutamente in grado di reggere il confronto con il precedente lavoro. Un disco piacevole, ma sicuramente al di sotto delle aspettative.

TRACKLIST
01. Outer Space
02. Disgelo
03. Friends
04. Errors
05. Disto
06. Loop/Layers
07. Above Your Head
08. Grime 3
09. Light Sequence
10. Cosmic Dub

LINE-UP
Francesco D’Abbraccio
Dario Dassenno
Giovanni Ferliga

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