
Bottomless – The banishing
“The banishing” è uno dei migliori lavori italiani del 2023, un nettare dolcissimo in una grandissima confusione che stiamo vivendo, una sicurezza seppur musicale.
“The banishing” è uno dei migliori lavori italiani del 2023, un nettare dolcissimo in una grandissima confusione che stiamo vivendo, una sicurezza seppur musicale.
In sostanza il nuovo lavoro è davvero valido e suona benissimo, proiettando i Soen nel novero dei gruppi di metal moderno di maggior successo e di maggior seguito, grazie ad un lavoro profondo e capillare che si dispiega totalmente in questo disco, potente e con grandi melodie per un nuovo viaggio. Soen Memorial.
Il disco non è mai piatto, sviluppa una mole imponente di rumore e di odio sonoro, suonato con esperienza e voglia di spaccare tutto dopo più di trent’anni di vera carriera underground, e il modo migliore per farlo è fare dischi come questo, un’autentica perla per gli amanti del metallo della morte. Grandi Gory Blister.
Un lavoro molto interessante per un gruppo che ha cominciato benissimo e che ha sicuramente tantissimo altro da dire e da suonare.
Don Antonio è un compositore molto esperto e capace di creare atmosfere molto varie e sempre interessanti, con un timbro originale e riconoscibile.
Torna il Metal Valley Open Air a Rossiglione nell’area Expo, dopo il grande successo dello scorso anno a Villa Serra a Bolzaneto, appuntamento sabato 2 settembre in collaborazione con l’Arcana Wild & Pagan Music Festival che si svolgerà dall’uno al tre di settembre.
Tir riesce a fondere insieme le istanze più leggere e minimali del dungeon synth, genere meraviglioso e che nasconde una varietà di gemme e di pazzie incredibili, con la sua personale cifra di neofolk e darkfolk, con un risultato unico e bellissimo.
Il molto atteso ritorno discografico degli Anuseye, uno dei maggiori gruppi italiani di musica pesante, con il loro magnifico stoner psych rock.
Dalila Spagnolo: La parola chiave è fusione, incontro di sentimenti e musiche, rimescolio di elementi differenti per poter accrescere attraverso le differenze, e non chiudersi al loro cospetto.
Disco molto intenso, potente ed evocativo, uno di quei lavori che lenisce per davvero le ferite, non per tutti ma per chi ama un certo suono che non smette di dare soddisfazioni come questa. Godthrymm – Distortions.
Ritornelli potentissimi, bassi che volano in dimensioni diverse, una foga epica e testi mai banali. Reru – SentivoNO
Gli Slow Wake sono figli della pandemia e “Falling fathoms” è il loro debutto, nato proprio quando il mondo sembrava disgregarsi più del solito.
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