Katatonia – Sky Void of Stars
Non è mai facile parlare dei Katatonia. Qualunque cosa tu possa dire, sai perfettamente che finirai per scontentare qualcuno.
Non è mai facile parlare dei Katatonia. Qualunque cosa tu possa dire, sai perfettamente che finirai per scontentare qualcuno.
NORSE / ABANDONACY : A distanza di tre anni dall’ottimo “Blu”, recensito dall’ infaticabile Massimo Argo su queste nostre stesse pagine, come un album in cui “la vita e la rabbia fluiscono accanto alla morte, come è naturale che sia”, tornano a trovarci i Norse, una delle realtà più interessanti del panorama italiano.
In altre parole: si può ancora parlare male di un disco oppure dobbiamo dire che escono solo dischi belli prima che qualcuno si incazzi?
Un altro anno se n’è andato, portandosi dietro le scorie di dodici mesi costantemente vissuti al di sotto delle nostre possibilità, castrati da un contesto sociale che non riusciamo a modificare in alcun modo. I sogni anche per questa volta sono rimasti tali, immutati
Ancora una volta Agenzia X si conferma come una delle realtà più intimamente connesse con il tessuto sociale. “Mastica ‘zine, Ero una fanzine” ne è l’ennesima riprova.
È l’uomo, come sempre, la più grande delusione dell’anno. Lo diciamo da talmente tanto tempo che forse stiamo diventando stucchevoli nel nostro ripeterci.
Burla22, Mutamento e This is the last Time. Sono loro i protagonisti di questa nuova avventura che ci porta dal nostro mare a quello che guarda ai Balcani.
Le vie del male sono infinite (diodrone): ALULA “MYTHS AND RITUALS”, KRISHNAMURTI “VAYU”,EX-KAMOTAA “EX-KAMOTAA” …..
La nascita di una realtà indipendente come quella di Agenzia Z rappresenta una speranza per il futuro.
L’anno che sta andando lentamente a morire sarà ricordato per tutta una serie di romanzi che porteremo idealmente con noi nell’imminente duemilaventitré. Tra i tanti mi piace rimarcare “La Stirpe e il Sangue” di Lorenza Ghinelli, uscito proprio a metà di questa nefasta annata grazie a Bompiani.
La giusta chiave di lettura per approcciare “The sun is a violent place”, terzo, recentissimo album di Dagger Moth, è quella di disconnettere i ricordi legati ai primi due, e concentrarsi esclusivamente su questo.
Ancora un gran bel colpo della Subsound. Dopo un grand disco come quello di Nero Kane, sono oggi all’ascolto di “Animami”, terzo recentissimo album di Dalila Kayros. Il passaggio, pur tenendo conto delle diverse scelte sonore tra i due, è quanto di più naturale possa esserci. Da un disco di livello assoluto ad un altro.
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