iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Paul Beauchamp Luca Sigurtà – Hardboiled

Il disco si chiama Hardboiled, ed è una collaborazione fra Paul Beauchamp e Luca Sigurtà, musicisti che si sono sempre addentrati in ambiti elettronici, dorne e di sperimentazione sonora.

Ritorna la lotta culturale di Kaczynski Editions, un’etichetta Toscana che fa delle pulsioni oblique la sua ragion d’essere. Il disco si chiama Hardboiled, ed è una collaborazione fra Paul Beauchamp e Luca Sigurtà, musicisti che si sono sempre addentrati in ambiti elettronici, drone e di sperimentazione sonora. Come trema del lavoro hanno deciso di fare una rivisitazione molto personale delle colonne sonore dei film poliziotteschi e noir degli anni settanta ed ottanta.

Questa immaginaria colonna sonora si snoda per sette brani. Non aspettatevi la classica, trita e ritrita colonna sonora funk, psych fluo pink dei film poliziotteschi o blaxpoitation, qui si va in altri lidi. Il minimalismo è l’elemento comune che sta alla base di queste digressioni elettroniche, l’assenza sonora è la cifra immaginaria di questa colonna sonora.

Non si creano mondi, ma si danno gli strumenti per farlo, e sono strumenti cesellati alla perfezione, suoni quasi subliminali che scalfiscono il nostro cranio in maniera inusuale e alquanto piacevole. Non è musica, ma flusso di plasma sonoro, e come la copertina tutto è sfocato, senza centro, se non il senso dell’ascoltare e di porsi di fronte ad un’opera completa e molto ben composta. L’andare oltre è insito in questa musica e viene richiesto anche all’ascoltatore, non è uno sforzo ma un’apertura mentale maggiore, che giova alla nostra cultura musicale. Beauchamp e Sigurtà producono in maniera certosina ed artigianale, con una grossa struttura e con ceselli molto fini, qui l’importante è l’impianto sonoro, e tutto ciò che non è flusso musicale è alieno.

Sarebbe molto interessante vedere un film con auna colonna sonora come questa, ma non si deve aspettare che lo facciano, basta ascoltare questo lavoro e farlo con la nostra mente, che è potentissima se stimolata nella maniera giusta. Hardboiled è un racconto alternativo di qualcosa che è stato abusato sia nelle lettere che nelle note, e qui viene affrontato in una maniera totalmente diversa e profondamente originale.

Certamente non è un disco per tutti o un qualcosa per intrattenersi, è un viaggio chirurgico in profondità inespolrate, il tutto con classe e bravura sonora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

PROMUOVI LA TUA BAND

Vuoi promuovere la tua band e supportare In Your Eyes ezine? Negli anni abbiamo collezionato oltre 1200 contatti (webzine, webradio etc..) che mettiamo a tua disposizione.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Lionheart Valley of death II

“Valley of death II” per Arising Empire è il nuovo disco dei californiani di Oakland, Lionheart. Attivi dal 2007 incarnano, assieme ai Terror, la risposta dell’ovest al suono hardcore della costa est degli Usa.

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.