iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : Rise Of The Northstar – Showdown

Dopo tre anni di composizione e di produzione esce il nuovo disco dei francesi Rise Of The Northstar intitolato "Showdown" per Atomic Fire. Il gruppo francese nato nel 2008 ha messo insieme sottoculture musicali come l'hardcore, l'hardcore beatdown, l'hip-hop con la cultura giapponese di certi manga ed anime.

Dopo tre anni di composizione e di produzione esce il nuovo disco dei francesi Rise Of The Northstar intitolato “Showdown” per Atomic Fire. Il gruppo francese nato nel 2008 ha messo insieme sottoculture musicali come l’hardcore, l’hardcore beatdown, l’hip-hop con la cultura giapponese di certi manga ed anime. Tutta l’iconografia del gruppo ĆØ di foggia nipponica e contiene elementi originali dato che il gruppo in ciò si ĆØ sempre autoprodotto e la copertina di questo disco ĆØ opera del cantante Vithia. Ci sono tantissime cose nella loro musica ma quello che regna sovrano in essa ĆØ un groove che in questo disco raggiunge il picco massimo.

Il precedente lavoro “Legacy of Shi” uscito nel 2018 per Nuclear Blast Records come l’esordio “Welcame” del 2014, incentrato sull’epopea di un demone che parlava attraverso il gruppo, li ha portati alla ribalta internazionale come uno dei gruppi più interessanti ed originali del mondo, e questo “Showdown” alza ulteriormente il livello essendo ancora più curato come produzione e com un suono potentissimo. L’iniziale e potentissima “The anthem” mette subito in chiaro cosa sarĆ  il disco e sarĆ  anche un’ottima introduizione ai loro devastanti concerti che hanno come testimonianza l’ep ” Live in Paris” uscito nel 2020 per Nuclear Blast Records, alla quale segue il terzo singolo “Showdown” che ci mostra il gruppo con un suono con elementi innovativi che lo arricchiscono e lo fanno diventare ancora più intenso.

Segue il seconod singolo ” Third strike” che ĆØ forse il miglior manifesto del nuovo suono dei Rise Of The Northstar che hanno arruolato un nuovo bassista ed un nuovo batterista, con nuove maschere dato che il gruppo ha dei suoi costumi di scena ben precisi. “Third strike” ĆØ un nuovo livello del suono del gruppo francese, con una parte velocissima che richiama al metal crossover più feroce, e con un groove devastante che non fa star mai fermi.

Dopo questo pugno in faccia arriva “Crank it up”, molto ritmata e con una mista di testo in francese ed inglese, cosa non nuova per il gruppo e che riescono a rendere molto bene. Arriva a seguire il primo singolo “One love” uscito a gennaio, canzone che inizialmente non mi aveva entusiasmato, mentre dopo diversi ascolti ci si accorge che ĆØ uno dei migliori pezzi del disco, una traccia dove il gruppo parigino esprime tutta la sua potenza in un modo nuovo e ancora più letale. Alcuni passaggi sono maggiormente melodici rispetto al passato, ma legano in maniera migliore con i momenti più concitati. I breakdown hanno ancora una parte importante nella loro composizione e in “One love” questo si sente chiaramente. Al primo singolo “Shogun no shi” che possiede un attacco devastante e vede il demone Shi del precedente album prendere la parola per poi cederla a Vithia, un pezzo in classico stile Rise of The Northstar quindi incalzante e con un groove che non ti molla.

La successiva “Clan” ĆØ un pezzo leggermente più calmo, che funziona un pò da stacco, con l’hip-hop in bella evidenza e comunque con un tiro molto elevato, e qui bisogna evidenziare che i ritornelli del gruppo sono sempre di altissimo livello e studiati per essere coinvolgenti anche dal vivo. Andiamo verso la fine dell’album con le ultime tre canzoni, “Raijin” ĆØ degno seguito della precedente canzone e scalda benissimo la coda dell’album come la successiva “Golden arrow” un mid tempo con tantissimi assoli di chitarra che esplora il lato più virtuoso della chitarra di Eva-B un chitarrista notevole che fa parlare la sua chitarra.

Chiude il disco “Rise”, un pezzo in pieno stile Nyhc con un cantato notevole, le voci del gruppo si mischiano alla perfezione trovano l’amalgama che tanto piace ai fans del gruppo, e come sempre con l’ultimo pezzo si orchestra l’attesa per il loro prossimo lavoro. “Showdown” ĆØ un lavoro che alza ulteriormente l’asticella per un gruppo che ha un’impronta originale come pochi altri gruppi, portando in alto una fusione di culture davvero notevole e per nulla semplice, ma loro lo fanno benissimo e ogni disco ĆØ un avanzamento ad un livello superiore.

Il loro suono ĆØ al contempo potente e melodico, colpisce l’ascoltatore che ha la mente aperta e che ama diversi generi, infatti si dovrebbero astenere dall’ascolto chi vuole sentire sempre la stessa cosa magari di qualitĆ  ma sempre la stessa solfa.

Oltre alla musica c’ĆØ molto altro, perchĆ© il gruppo parigino coinvolge l’ascoltatore in un’esperienza totale, un viaggio cominciato anni fa e che riserverĆ  ancora molte sorprese, e questo disco ĆØ una pietra miliare. SarĆ  molto dura rimanere fermi con “Showdown.

 

Rise Of The Northstar – Showdown

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

PROMUOVI LA TUA BAND

Vuoi promuovere la tua band e supportare In Your Eyes ezine? Negli anni abbiamo collezionato oltre 1200 contatti (webzine, webradio etc..) che mettiamo a tua disposizione.

CANALE TELEGRAM

RIMANI IN CONTATTO

GRUPPO WHATSUP

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Lebron Johnson Still strong, still human

Le emozioni corrono attraverso la voce di Lebron e la musica del gruppo, e le due istanze si amalgamano in maniera perfetta, creando una magia musicale che pareva essere dimenticata o sepolta.

Shanks Fragments of earth

Shanks Fragments of earth: ritmi in levare si sposano con le musiche del mondo dall’Africa alla Cina, dall’Irlanda alla Francia ed oltre, distillando il vero significato della musica per l’uomo, cultura e guarigione.