Un disco contemporaneo che ci porta direttamente nei jazz club della Cuba anni sessanta. Qui il jazz si fonde con la musica cubana, per arrivare a vette altissime.
The Cuban Tapes è un po’ più tenebroso e profondo rispetto alla nostra idea di musica cubana, ma molta musica ispanica che balliamo è finta. Qui invece ci sono vibrazioni autenticamente cubane che virano verso il jazz, a chiudere idealmente quel cerchio musicale perpetuo che parte dall’Africa per tornare all’Africa, attraverso tutte le forme della musica nera. Ad impreziosire il tutto vi è anche la collaborazione di musicisti cubani molto importanti, come Danay Suarez, Arema Arega e Telmary Diaz. Ma i campioni non finiscono qui ed ecco arrivare le yanqui Bessie Smith, la dirompente Spanky Wilson e Ruthie Foster. Il disco varia come può variare la visione di una bella donna, si scorgono sempre cose nuove ed attraenti. Il ritmo la fa da padrone ed è un disco costruito e suonato benissimo. Se ne è innamorato anche l’Istituto Cubano di Cinematografia, che lo ha scelto per musicare il film “I Am Cuba” del 1964 di Mikhail Kalatozov, presentato negli anni novanta da Francis Ford Coppola e Martin Scorsese. Questo disco è una dichiarazione d’amore per Cuba e la sua musica, ma è più in generale un canto d’amore e di vita, fatto con grandissimo stile.
Come bonus ci sono tre remix molto validi, uno dei Club Des Belugas,uno dell’italiano Suonho e l’ultimo del francese Grant Lazlo.
Tracklist:
1 Ay Jona
2 Tiki Suite pt.1 cuban casbah
3 Moaners
4 Cooka Racca
5 Cuervo Gold
6 I warned you baby feat. Spanky Wilson
7 La serenata
8 Tiki suite pt.2 Mirando al mar
9 That’s what we need
10 Broken piano
11 Grinning in your afce
12 Tiki suite pt.3 in the night
13 Soledad
14 Malago
15 Tiki suite pt.2 Mirando al mar Club Des Belugas rmx
16 Moaners Suonho rmx
17 Ay Jona Grant Lazlo
