iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999

Recensione : The Roving Magpie – Seven Sad Songs

Un disco bellissimo, di rara profondità e dall’indubbio spessore artistico

The Roving Magpie è il progetto acustico, all’insegna di un affascinante dark-folk, di Peter, musicista mantovano conosciuto anche per il suo operato con Vollmond e Blaze Of Sorrow.

L’impronta neo-folk indubbiamente è ben presente, ma in fin dei conti qui siamo di fronte ad una raccolta di brani dall’impronta cantautorale, sia pure rivestita di un’aura particolarmente oscura, caratterizzata da un timbro vocale che richiama alla mente interpreti della levatura di Leonard Cohen, Tom Waits e anche Nick Cave, in quest’ultimo caso, però, soprattutto per l’approccio introspettivo e decadente.
Ma, al di là del consueto gioco dei rimandi, Seven Sad Songs tiene fede al titolo proponendo una serie di bellissime e altrettanto tristi canzoni caratterizzate da una rara intensità emotiva, da un approccio vocale tipico del crooner arrivato al fondo della bottiglia, e da tappeti di chitarra acustica e tocchi di tastiera minimali, la combinazione ideale per attrarre fatalmente le più malinconiche tra le anime all’ascolto.
Il lavoro ha il pregio di non indulgere su un unico schema compositivo e così, insieme a brani dalla struttura propriamente folk, troviamo la scarna desolazione trasmessa da tracce come The Rime of the Drunken Rook o Weeping Willow, anche se il punto più alto lo si rinviene negli ultimi due brani, la magnifica The Last Song, al penultimo posto in scaletta nonostante l’ingannevole titolo, e la conclusiva Thulean Chant: nella prima la voce, se possibile dai toni più cupi del solito, si accompagna a preziosi arpeggi acustici e e lievi pennellate tastieristiche, mentre nella seconda prevale una vena più dark, anche per l’impronta vocale utilizzata in questo caso, che va a scomodare il Peter Murphy solista.
Un disco bellissimo, di rara profondità, dall’indubbio spessore artistico e, quasi superfluo rimarcarlo, rivolto inevitabilmente ad un novero piuttosto ristretto di ascoltatori.

Tracklist:
1.The Kite
2.The Lake
3.The Rime of the Drunken Rook
4.Loneliness
5.Weeping Wilow
6.The Last Song
7.Thulean Chant

Line-up:
Peter The Oystercatcher – Woods
Rookface – Alcohol

THE ROVING MAGPIE – Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Video Premiere : MAD DOGS No More Lies

“No More Lies” è il primo singolo estratto dall’imminente disco in studio di Mad Dogs, intitolato The Future Is Now, in uscita il prossimo 5 settembre su LP, CD e digitale per Go Down Records.

Oh! Gunquit - Flex

Oh! Gunquit – Flex

Gunquit ancora voi, non dovevamo vederci più? Che belli siete sembrate più giovani o forse siete solo più simpatici.

The missing boys

La mia è senz’altro una prospettiva privilegiata rispetto a quella che poteva avere una certa parte del pubblico presente ieri alla proiezione del documentario “The missing boys” a Padova. Io c’ero. C’ero allora, e c’ero anche ieri sera.