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Recensione : Pure Song – Pure Song

Pure Song - Pure Song: Omonimo (Autoproduzione) Dietro lo pseudonimo Pure Sons si cela un uomo di nome Mariano Festa,certamente un cuore puro,p...

Omonimo (Autoproduzione) Dietro lo pseudonimo Pure Sons si cela un uomo di nome Mariano Festa,certamente un cuore puro,probabilmente un’anima tormentata;un personaggio che sembra uscire direttamente dalle pagine di un (bel) romanzo di quelli di cui,anche se non l’hai mai visto,riesci a decifrafe i tratti.
Si presenta solo,accompagnato dalla sua fida chitarra acustica e dimostra come per creare emozioni e toccare le corde più recondite di una persona non occorra nulla più di questo.

I suoi arpeggi sono graffi che straziano il cuore ma che allo stesso tempo danno un’idea di purificazione,la sua malinconia ferisce quanto colpisce la sua intensità.
Questo suo esordio è composto di soli sei pezzi,brevi bozzetti sorretti da un bel cantato e da testi semplici ma profondi,il fatto che siano ben scanditi ne facilita la comprensibilità.
Si comincia in bellezza con “Orphan” e si chiude con altrettanto splendore con “I know a girl”,nel mezzo gli altri pezzi risultano,seppur leggermente inferiori,di ottima fattura.
Se questo è il disco dell’esordio non saprei cosa aspettarmi dalla sua maturità artistica,se volete ascoltare qualcosa di veramente profondo affidate a lui tutti voi stessi.

waww.myspace.com/puresongsss

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