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Recensione : Black Sachbak – No Pain No Gain

Questo disco è veramente un lavoro divertente e accattivante che vi farà passare bei momenti, spensierati ed incazzati.

Thrash metal e tanta ignoranza. Non è che per farmi divertire ci voglia tanto. Però il thrash devi farlo bene, poiché è un linguaggio universale di divertimento e ribellione, essendo forse la branca più ribelle e scanzonata del metal.

Ed infatti questi ragazzi israeliani si divertono molto, ma lanciano anche un messaggio, poiché il thrasher è comunque un essere pensante anche nel delirio alcolico.
Esordio autoprodotto e subito primo colpo per questa band attiva dal 2010 a Tel Aviv. La loro proposta è un thrash metal veloce e tecnico, debitore dei maestri assoluti del genere, pur essendo molto originale. I testi sono divertenti e vanno dalle verità assolute come Smoke hash e Beer law a temi più impegnati come Fuck your law e Marx was right. C’è anche il tempo per una Dubstep sucks, che non ci sta mai male.
Questo disco è veramente un lavoro accattivante che vi farà passare bei momenti, spensierati ed incazzati.
La produzione è buona, e il tutto lascia presagire un bel futuro per questi ragazzi, poiché i margini di miglioramento ci sono. Un gran bel debutto.

Tracklist:
1 Haircut i never got
2 The Imf
3 Dubstep sucks
4 Marx was right
5 Beer law
6 Soher ( Tamil Gal cover )
7 Captalist zombies
8 Fuck your law
9 TV
10 Smoke hash

Line-up:
Eliran Balely : Vocals
Dor Hashamen : Guitar
Lidor Sharaby : Bass
Noam Chizo Salingre : Drums

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