iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Reabilitator – Global Degeneration

Il difetto maggiore si riscontra nella somiglianza tra i brani, che nel loro complesso formano un botto di musica estrema dal buon tiro, ma dalle poche idee.

Reabilitator – Global Degeneration

Ristampa per la Symbol Of Domination, che ha unito le forze con altre due etichette, la Metal Race e la Murdherrecords e ci regala il debutto dei thrashers ucraini Reabilitator, trio formatisi nel 2010 e che rilasciò questo Global Degeneration nel 2012.

Thrash metal old school, genere che nell’underground vede la nascita di orde di in ogni parte del mondo, ruvido, senza compromessi, cattivo il giusto per alzare il dito medio al mondo e suonare il più veloce possibile, accompagnando le truppe di zombie metallici che cercano in tutti i modi di prendersi il dominio del mondo.
Concept che va di pari passo con la musica, ignorantissima, del trio di Zaporizhzhya il quale, nascosto dalla dicitura new wave of thrash metal, aggredisce con il classico speed/thrash ottantiano, un po’ americano, un po’ europeo, ma pur sempre violento .
Palla lunga e pedalare, mezz’ora di velocità e cattiveria, tra ritmiche alla velocità della luce, voce sguaiata e stop and go come se piovesse.
Pochi solos e piede a tavoletta sull’acceleratore, così si presenta la band che vede Novikov al basso, Kotlyar a violentare la chitarra e il batterista Prasolov alle prese con il microfono.
La qualità di Global Degeneration si mantiene poco oltre la sufficienza per tutta la sua durata, inutile un track by track visto che il difetto maggiore si riscontra nella somiglianza tra i brani, che nel loro complesso formano un botto di musica estrema dal buon tiro, ma dalle poche idee.
L’ascolto è ad esclusiva dei soli fans del thrash più ignorante, non credo che Global Degeneration possa trovare estimatori al di fuori di quell’ambito.

TRACKLIST
01. Mechanical Devastation
02. Self-extinction Of Mankind
03. The End
04. Chernobyl
05. Reabilitation Begins
06. Wall Of Death
07. N.W.O.T.Maniax
08. Hedonism
09. New World Order
10. Global Degeneration

LINE-UP
Novikov – bass
Kotlyar – guitar
Prasolov – drums/vocal

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
No Comments

Post A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta