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Recensione : Maybeshewill – I Was Here For A Moment Then I Was Gone

I Was Here For A Moment Then I Was Gone riesce ancora a convincere e a coinvolgere

Maybeshewill – I Was Here For A Moment Then I Was Gone

I Was Here For A Moment Then I Was Gone, è questo il titolo del terzo lavoro degli inglesi MayBeSheWill (James Collins, John Helps, Robin Southby, Jamie Ward). I quattro musicisti, nell’ottica di portare avanti il discorso iniziato con i precedenti lavori, tentano di sviluppare ulteriormente la stratificazione sonora dei vari pezzi, concedendo maggiore attenzione alle tastiere e ricercando nuove soluzioni compositive.

Opening, unita a Take This To Earth, travolge nell’ipnosi spiraliforme delle tastiere, accompagnate da cori e violini, fino ad esplodere rapida e improvvisa in sferzate di chitarra energiche e violente.
Red Paper Lanterns parte su quieti e rapidi arpeggi, per poi aprirsi a profonde vibrazioni trasognanti e a un delicato cuore melodico. Critical Distance lascia maggior spazio alle tastiere, delineando architetture sonore precise e nette, dirette ed emotive.
Accolades, insieme a An End To Camaradie, gioca sui contrasti, tra tensione iniziale e prosieguo sempre più morbidi e dolci, in un continuo protendersi in avanti.
Words For Arabella sprofonda nella calma e nella raffinatezza mentre Farewell Sarajevo è lo schianto di quanto precedentemente suonato, in un intrecciarsi di melodia e tensione ritmica.
Relative Minors (uno sfrecciare emotivo tra crescendo e successive cadute) lascia spazio, infine, a To The Skies From A Hillside: l’ultimo tuffo (violento) in un mondo totalmente antitetico alla realtà, dove unica padrona è la nostra fantasia, la nostra sensibilità.

Sicuramente bisogna premettere che il genere strumentale (il cosiddetto post rock) di questi tempi è affetto da un’inevitabile momento di ribasso, dovuto alla carenza di idee e a una profonda ripetitività nella proposta offerta. Altrettanto sicuramente, però, bisogna ammettere che questo I Was Here For A Moment Then I Was Gone riesce ancora a convincere e a coinvolgere. Forse non tutto è perduto.

Tracklist:
01. Opening
02. Take This To Earth
03. Red Paper Lanterns
04. Critical Distance
05. Accolades
06. An End To Camaraderie
07. Words For Arabella
08. Farewell Sarajevo
09. Relative Minors
10. To The Skies From A Hillside

Line-up:
James Collins – Batteria
John Helps – Chitarra
Robin Southby – Chitarra
Jamie Ward – Basso

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