Secondo disco per questo gruppo padovano formato da veterani della scena. I Wojtek fanno musica tenebrosa e pesante, che tocca lo sludge ma non è solo quello, anzi.
Non sono veloci, il loro incedere è pesante e come una pressa ti arriva contro sviluppando una forza immane che ti schiaccia.
Dato che viviamo di categorie del pensiero, si potrebbe definire la loro musica come un free metal, nel senso che come nel free jazz qui non ci sono impalcature sonore note, è quasi un’improvvisazione che parte e capta cosa c’è nei cervelli e nella membra dei suonatori, suonando ciò che vogliono.
Come affermano loro le loro composizioni non hanno una storia in sé, nascono per essere suonate dal vivo e per lottare contro queste vite piene di ripetizioni e di poche se non nulle gioie. Tutto ciò risalta benissimo nelle loro canzoni, e l’ep è la misura giusta per portare avanti e bene questo discorso musicale. Furia figlia della disperazione, o forse corretta lettura della nostra realtà ?
Ognuno darà la propria interpretazione, ma soprattutto ogni persona che non ama ciò che vede e ha una certa rabbia in corpo amerà questo lavoro, che rende bene anche l’idea ci cosa bolle in pentola per un certo underground rumoroso italiano che grida e picchia a più non posso. Il tutto è prodotto da un concorso in reato fra la catalana Violence In The Veins e la veneta Teschio Records.
Un lavoro che è moderno ed ancestrale al contempo.
Come affermano loro le loro composizioni non hanno una storia in sé, nascono per essere suonate dal vivo e per lottare contro queste vite piene di ripetizioni e di poche se non nulle gioie.
01 Honestly
02 Curse
03 Crawling
04 Striving
05 Empty Veins
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