Siamo nuovamente di fronte ad uno tra gli svariati capolavori che la musica sintetica può´ produrre ( o riprodurre ? )
Il genere vaporwave già´da sè´prende tutto quello che può´per riciclare senza buttare via nulla. Un beat rallentato, ripetuto, riposizionato, presettato, ingurgitato e diventa una traccia adatta ad almeno 10 versioni diverse, dal mood incomparabile.
I suoni in questo caso che creano uno scenario lisergico, nostalgico e perpetuo, portano 3 ore e 33 minuti e 41 secondi di tramonti spesi con gli amici sulle panchine prima di rientrare a casa per cena.
Probabilmente la prima play station dopo il sega master system era in arrivo e solamente un amico su 100 aveva la fortuna di giocare con questa estetica dai suoni acidi, lisergici e spettrali.. eppure così´calmi e misteriosi ( Diablo II , Silent Hill ) .
Non un artista, ma un canale ( e quindi qualcuno dietro alle prese con questa alchimia sonora ) : LIMINAL STAGES.
Estetica vaporwave o Signal wave, di luoghi remoti o “non luoghi ” metropolitani, dove tutto accade tra la notte e le prime luci dell’alba.
Tra i vari e tanti che al momento provano appunto a replicare con un filtro 2025 la vera synth che nel 2000 iniziava ad accostarsi ai videogiochi, ricreando spazi subliminali, questo canale certo merita un riconoscimento per l’accuratezza e
l’accento sulla precisione stilistica, sonora quanto grafica.
Adatto a chi piace perdersi in un bicchier d’acqua frizzante ( Fuji ) in una food court.
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