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Recensione : Volbeat – Gods Of Angles Trust

Nono album in studio per i danesi Volbeat, uno dei giganti del metal attuale, Il disco si intitola "Gods of angels trust" ed esce per Vertigo Records, Republic Records e Universal Music.

Volbeat - Gods Of Angles Trust

Nono album in studio per i danesi Volbeat, uno dei giganti del metal attuale, Il disco si intitola “Gods of angels trust” ed esce per Vertigo Records, Republic Records e Universal Music.

Il gruppo danese nel corso degli anni ha conquistato un pubblico molto ampio grazie al suo suono molto particolare che fonde groove metal, rocakbilly, psychobilly e hard rock, il tutto fatto in una maniera molto particolare e che ti cattura molto presto. Il nuovo disco “Gods of angels trust” arriva quattro anni dopo il precedente “Servant of the mind” e continua nel solco tracciato con i lavori precedenti, e fa compiere un ulteriore miglioramento al loro suono. Le maggiori caratteristiche del loro suono sono la compattezza, la melodia e la varietà che li rendono immediatamente riconoscibili e che fanno riempire stadi e palazzetti per i loro concerti.

La voce del cantante Michael Poulsen è immediatamente riconoscibile ed è uno dei punti di forza del gruppo, con essa il livello musicale si alza, e viceversa la sua voce trae grande giovamento dall’interagire con il gruppo. Il passo musicale dei Volbeat negli anni è cambiato, si parte sempre dalla base rockabilly e psychobilly, hard rock e metal, ma sta cambiando la levatura musicale.

I primi dischi del gruppo erano un tentativo riuscito di comporre la propria traiettoria, mentre ora il gruppo ha quella sicurezza e forza che lo porta a fare prove muscolari come questo disco, “Gods of angels trust” è un disco godibilissimo, con melodie bellissime, cori che diventeranno potentissimi negli stadi e nei palazzetti, ma soprattutto vede i Volbeat al massimo della loro forma, sicuri e portatori di quello spirito in quota “Black album” dei Metallica, ovvero consapevoli di dettare la linea e non di seguirla. I Volbeat spaziano sia come musica che come testi, qui si parla in maniera molto particolare di diavolerie, dialoghi con il padre morto come nella bellissima “Acid rain”, serial killers in “By a monsters hand” e “Enlightening the disorder (By a monsters hand part2”, il tutto in maniera coerente e con passaggi musicali notevolissimi.

I Volbeat insieme ai Ghost, e a pochissimi altri gruppi, stanno vivendo una carriera musicale fuori dal tempo, nel senso che vendono molto, riempono gli stadi, i palazzetti e i clubs, ogni singolo è un avvenimento, proprio come era nell’epoca pre streaming. Le canzoni dei Volbeat sono in rotazione perenne nelle radio rock di tutto il mondo, e il gruppo riesce nella difficile impresa di piacere agli amanti di svariati generi musicali, pur mantenendo molto forti le radici rockabilly e hard rock. I Volbeat vengono ovviamente bollati dai puristi come un gruppo commerciale e debole, la risposta migliore è ascoltarli,m poi possono piacere o non piacere, ma se vi piace canticchiare le canzoni come belle melodie i Volbeat sono qui per voi, fra il meglio dell’hard rock contemporaneo e non solo.

Ascoltare questo disco è come venire travolti dalla freschezza di un’ onda che ti scuote ma che ti rinfresca al contempo.

Volbeat  Gods Of Angles Trust

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Tracklist

  1. Devils are Awake
  2. By a Monster’s Hand
  3. Acid Rain
  4. Demonic Depression
  5. In the Barn of the Goat Giving Birth to Satan’s Spawn in a Dying World of Doom
  6. Time Will Heal
  7. Better Be Fueled than Tamed
  8. At the End of the Sirens
  9. Lonely Fields
  10. Enlighten the Disorder (By a Monster’s Hand Part 2)

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