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Recensione : Sleeping Pulse – Under The Same Sky

Gli Sleeping Pulse sono un regalo quasi inatteso per i seguaci di Mick Moss ma , sopratutto, mettono in luce un talento musicale cristallino come quello di Luis Fazendeiro.

Sleeping Pulse – Under The Same Sky

Quando si apprezza in maniera particolare un musicista, ogni progetto che lo vede coinvolto al di fuori della sua band principale non può che essere il benvenuto.

E’ questo il caso degli Sleeping Pulse, creatura del portoghese Luis Fazendeiro, che ha chiamato ad interpretare i brani da lui composti niente meno che Mick Moss, da diversi anni leader unico e incontrastato dei magnifici Antimatter.
Under The Same Sky sarebbe risultato in ogni caso un album meraviglioso, visto che le doti compositive di questo musicista lusitano, conosciuto fino ad oggi per la sua militanza nella gothic/doom band Painted Black, sono indiscutibili, ma è altresì inconfutabile il fatto che il timbro inconfondibile di Moss caratterizzi in maniera decisiva l’intero lavoro, conferendogli il classico e decisivo valore aggiunto.
L’album si snoda lungo dieci brani stupendi che, per forza di cose, riportano alla mente gli Antimatter, non solo per la comune impronta vocale ma anche per uno stile piuttosto contiguo.
Indubbiamente il background metal di Fazendeiro affiora più di una volta, specie nei brani più nervosi come Gagging Order, Foreign Body e la superba Noose, anche se il suo lavoro chitarristico si risolve per lo più in raffinati arpeggi acustici o in parti elettriche soliste di grande pregio volte ad enfatizzare la vis melodica della prestazione vocale di Moss, come avviene per esempio in The Puppeteer.
War è un episodio dai tratti molto più oscuri e, per certi versi, si rivela particolare la scelta di optare per un brano decisamente profondo ma, certo, tra i meno fruibili del disco, per produrre un video, mentre Backfire regala un crescendo finale al quale ben difficilmente si può restare indifferenti.
Gli Sleeping Pulse sono un regalo quasi inatteso per i seguaci di Mick Moss ma, sopratutto, mettono in luce un talento musicale cristallino come quello di Luis Fazendeiro; resta solo da sperare che questa collaborazione non resti un episodio estemporaneo ma che possa, invece, continuare a produrre in futuro i frutti prelibati.

Tracklist:
1. Parasite
2. Gagging Order
3. Backfire
4. The Puppeteer
5. Foreign Body
6. The Blind Lead The Blind
7. Painted Rust
8. Noose
9. War
10. Under The Same Sky

Line-up:
Mick Moss
Luis Fazendeiro

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