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Recensione : Cosmetic – Normoretato

"Normoretato" è figlio di un momento magico, e fotografa benissimo i Cosmetic in quel momento, rendendo al disco la sua funzione di collettore di sensazioni temporanee che trasposte su disco diventano eterne e, nel caso dei Cosmetic, dolcemente eteree.

Quarto disco per questo ensemble romagnolo e terzo edito da La Tempesta.
Registrato in analogico su nastro in quattro giorni da Claudio Cavallaro all’Ufficio di Coriano nel maggio 2014, il disco è figlio dell’immediatezza e delle sensazioni di quei quattro giorni.

Il metodo di chiudersi in un posto e registrare il disco in un breve periodo di tempo è una scelta che paga, soprattutto se il gruppo ha solide radici ed idee chiare, proprio come i Cosmetic: il loro suono è sempre stato onirico, distorto e indieggiante, e con questo disco esplorano maggiormente il loro lato anni settanta.
I Cosmetic sono un grande gruppo che libera nell’aria un piacevolissimo pop psichedelico e distorto, non vicino allo shoegaze poiché non vi è riverbero, in un modo molto originale ed unico: la loro musica è fatto di piccole grandi sensazioni, di un sentire semplice e fantastico, piccoli movimenti e dolci tentazioni soniche.
Il diverso approccio adottato per questo disco li ha resi più liberi ed ispirati, non essendone stato scritto a tavolino il canovaccio.
Si sente molto la mano di Claudio Cavallaro, chitarrista cantante e mente dei Granturismo, che ha portato molto della sua conoscenza degli anni settanta nella musica dei Cosmetic.
Il cantato in italiano è un punto a favore dei Cosmetic, dato che la metrica  è molto adatta alla loro sognante musica.
Normoretato è figlio di un momento magico, e fotografa benissimo la band in quel momento, rendendo al disco la sua funzione di collettore di sensazioni temporanee che trasposte su disco diventano eterne e, nel caso dei Cosmetic, dolcemente eteree.
Dal 2007, anno della loro fondazione, i Cosmetic hanno fatto molta strada migliorandosi costantemente e fortemente, abbandonatevi quindi a questa dolcezza, a questa lasciva inquietudine, come dopo una sigaretta, che ci riporta indietro al magico periodo dei primi novanta.

Tracklist:
1. Venue
2. Crediti
3. Occhi Gialli Sull’Isola del Mondo
4. Nelle Mani Giuste
5. Stanza Del Figlio
6. Nomoretato
7. Non Ritornerò
8. Continuum
9. Voragini ( Sotto I Nostri Piedi Sicuri )
10. Rocapina
11. Bordonero
12. Reprise

Line-up:
Bart – Voce, Chitarra, Synth, Arpa, Cembalo.
Mone – Batteria
Emily – Basso
Ivan – Chitarra, Voce, Synth.

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