iye-logo-light-1-250x250
Webzine dal 1999
Cerca
Close this search box.

Recensione : Crimson Chrysalis – Enraptured

Il nuovo lavoro supera e di tanto le più rosee aspettative sui Crimson Chrysalis, incoronando René Van Den Berg come una delle migliori interpreti del rock sinfonico internazionale.

Crimson Chrysalis – Enraptured

Due anni fa Crimson Passion Cry giunse come biglietto da visita per questa ottima band sudafricana, capitanata dalla bravissima René Van Den Berg, passionale e carismatica singer, dotata di una splendida voce e valorizzata da un buon lotto di canzoni.

Accompagnata dalla sempre presente Elben Schutte e da un manipolo di ottimi musicisti, la band di Pretoria, licenzia questo secondo lavoro, qualitativamente superiore al già buon debutto e assolutamente sopra le righe per interpretazione e songwriting.
La musica dei Crimson Chrysalis rimane elegante e raffinata, un symphonic rock d’autore, ma questa volta accompagnata da una forte connotazione sinfonica e drammatica, valorizzata dall’interpretazione di Rene e dall’intervento di graditi ospiti che mettono l’accento ad un’opera sontuosa.
Con tutti i crismi per essere considerata(musicalmente) un’opera rock, Enraptured dilaga tra orchestrazioni, accenni metallici, ed ottime e sentite ballate, dove a farla da padrona è la prova della cantante sudafricana, interprete praticamente perfetta, macchina emozionale alla pari della musica creata, a tratti magniloquente ed epica, molte volte nobile ed elegante.
Una raccolta di brani che producono valanghe di brividi, forti di uno stato di grazia in tutte le sue componenti, Enraptured vive di momenti musicali altisonanti, ad iniziare dalle due songs che vedono impegnate le ospiti di cui accennavo, Andrea Casanova( Rainover) sulla splendida Elegy e Jessica Mercy (Anaria) sulla bombastica Burning Fire With Fire.
Il resto è Symphonic Rock da applausi dall’opener Soul Stalker, passando per Sacred Vow, Fear, la ballad Virgin Death e la chiusura lasciata alla cover di Poison, famoso brano del mostro sacro Alice Cooper in versione sinfonica e dark.
Il nuovo lavoro supera e di tanto le più rosee aspettative sui Crimson Chrysalis, incoronando Rene Van Den Berg come una delle migliori interpreti del rock sinfonico internazionale.

TRACKLIST
01. Soul Stalker
02. Surrender
03. Elegy (ft. Andrea Casanova)
04. Sacred Vow
05. Infinity
06. Burning Fire With Fire (ft. Jessica Mercy)
07. Enlightenment
08. Fear
09. The Raven
10. Virgin Death (The classical rendition)
11. Grace
12. Poison

LINE-UP
Keyboards and programming: Elben Schutte
Guitars: Mauritz Lotz, Cobus Schutte
Bass: Cobus Schutte, Denny Lalouette
Drums & percussion: Vinnie Henrico
Strings: Serge Cuca, Miro Chakaryan, Jacques Fourie, Camelia Onea, Waldo Luc Alexander, Evert van Niekerk, Lizelle le Roux, Leoni Greyling, Dorota Drews (violin); Vladimir Ivanov, Judith Klins, Violetta Miljkovic (viola); Susan Mouton, Carel Henn, Maciej Lacny, Laurie Howe, Toni Ivanov, Kerryan Wisniewski (cello)
Solo cello: Susan Mouton
Solo violin: Serge Cuca, Miro Chakaryan
French horn: Shannon LaBonte Armer
African drummers on “Burning fire with fire”: Thabo Legae, Mandla Ngwenya, Enock Hlatswayo, Bonginkosi Ngwenya, Gregory Mkhabela.
Xhosa vocals on “The Raven”: The Gugulethu tenors
Strings & French horn scoring & sheet music: Marlene Hay & Evert van Niekerk
Lead vocals: René van den Berg, except “Elegy” ft. Andrea Casanova (Rainover) & “Burning fire with fire” ft. Jessica Mercy (Anaria).
Backing & choir vocals: Ruan Xen, René van den Berg & Elben Schutte, Amryl Twigg, Elzanne Crause, Adolph de Beer

CRIMSON CHRYSLAIS – Facebook

Get The Latest Updates

Subscribe To Our Weekly Newsletter

No spam, notifications only about new products, updates.
Nessun commento

Invia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Kensington – Control

La band capitanata da Casper Starreveld ha creato un album che ha il destino già scritto prima di arrivare all’orecchio dei fans, una raccolta di canzoni pregna di atmosfere melanconicamente melodiche, con più di un riferimento al rock alternativo degli ultimi vent’anni, molto britannico concettualmente, ma assolutamente già sentito sui canali e radio specializzate in musica e cultura indie.

The Pier – The Pier

Per gli amanti del genere un album da ascoltare a più riprese, ed una band da seguire visto l’enorme potenziale artistico.

Somnium Nox – Apocrypha

Con coraggio e personalità i due musicisti australiani incorporano in un’unica opera quella che è stata l’evoluzione del genere dagli ormai lontani primi anni novanta