Chi mi conosce sa quanto sia lontano dall’albergare nella mia mente il sentimento del patriottismo.
Odio la retorica della terra natia, del drappo tricolore, delle parate; insomma vi rimando al pezzo dei Fichissimi, che molti di voi conosceranno, per sintetizzare il mio pensiero. Ma di certe cose vado fiero; ad esempio che nelle vene di Domenic Desio Mariani scorra sangue italico è per me motivo di vanto e gloria. La sua musica mi ha infatti sempre accompagnato, da quando ho avuto in sorte di conoscerlo, tenendomi compagnia nel migliore dei modi possibili.
Ovviamente non fanno eccezione questi due nuovi pezzi dei quali si compone il singolo preso qui in esame ed uscito pochi giorni orsono per la label di Tolosa. Jungleland è esattamente ciò che promette: un gioiellino in bilico tra power pop e jingle jangle, come se Paul Collins cantasse accompagnato dai Byrds o Alex Chilton fosse coadiuvato dai R.E.M. degli esordi.
A giudizio di chi scrive la canzone più bella scritta e incisa nel 2025. Sul retro è registrata Day After Day che, pervasa da una sottile malinconia, suona come un misto tra struggimento e ariosità, anche in questo caso si parla di un brano di incredibile bellezza.
Dopo Camoranesi, Jorginho e Retegui naturalizziamo anche Dom Mariani (e Lara Colturi), ma senza ricevimenti ufficiali da Mattarella o Meloni, in fondo It’s only rock’n’roll (e sci alpino), loro non capirebbero.
Dom Mariani
Tracklist
1. Jangleland 05:23
2. Day After Day 03:23
