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Recensione : Zidima – Buona Sopravvivenza

La qualità presentata non è la stessa del precedente disco, per il semplice fatto che è maggiore

Zidima – Buona Sopravvivenza

A cinque anni da “Cobardes”, i lombardi Zidima (Roberto Magnaghi, Manuel Cristiano Rastaldi, Cosimo Porcino, Francesco Borrelli) ritornano con i nove brani di Buona Sopravvivenza. Il nuovo disco, anticipato nel 2013 dal singolo “Come Farvi Lentamente A Pezzi”, riprende il discorso da dove era stato lasciato, proseguendo il suo scuro viaggio nel mondo dell’alternative rock.

Il timido partire di Un Oceano Di Fiati Distrutti, sommergendo, poi, con i muri di chitarra e voce che la caratterizzano, tiene con il fiato sospeso con il suo sofferto dannarsi, mentre la rabbia incalzante di Inerti, Comodi E Vermi, si contrappone all’intensa forza evocativa (sostenuta da costanti arpeggi di chitarra) della crescente ed ineluttabile Trema Carne Mia Debole.
Le chitarre ariose e asfissianti (allo stesso tempo) della ruvida L’Autodistruzione, aprono al morbido basso di Sette Sassi (infranto dall’esplodere finale) e al torbido malessere di Yogurt.
Saziati, infine, sprofondando nelle viscere dell’oscurità, tra synth (Stefano Giovannardi) e un inatteso cantato femminile (Miriam Cossar), lascia che a chiudere siano l’energia rancorosa (ma, in fin dei conti, ottimista) di Come Farvi Lentamente A Pezzi e lo sfrecciare determinato della graffiante e inarrestabile Buona Sopravvivenza.

Il nuovo lavoro degli Zidima non lascia spazio a difetti o cadute di tono. La qualità presentata non è la stessa del precedente disco, per il semplice fatto che è maggiore. I nove pezzi proposti, infatti, affondando chiaramente le radici nell’alternative rock di metà anni ’90 (i primi a venire in mente sono sicuramente i Massimo Volume) riescono, comunque, a ritagliarsi una propria personalità grazie alla cura per i suoni e alla profondità dei testi, mai lasciati al caso o superficiali. Se La Nevicata Dell’85 ha riletto il passato concentrandosi maggiormente sulla componente post rock, gli Zidima lo hanno fatto guardando più alla componente rock. Se vi erano piaciuti i primi, troverete di assoluto valore anche loro.

Tracklist:
1. Un Oceano Di Fiati Distrutti
2. Inerti, Comodi E Vermi
3. Trema Carne Mia Debole
4. L’Autodistruzione
5. Sette Sassi
6. Yogurt
7. Saziati
8. Come Farvi Lentamente A Pezzi
9. Buona Sopravvivenza

Line-up:
Roberto Magnaghi
Manuel Cristiano Rastaldi
Cosimo Porcino
Francesco Borrelli

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1 Comment
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    ZiDima
    Posted at 11:01h, 14 Giugno Rispondi

    Solo per segnalare che il disco è in free download su http://www.zidima.it e sui siti delle etichette che lo sostengono: NelMioNome, I Dischi del Minollo, Rumori in cantina records

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