Red Hex – Shoulda Known Ep
I Red Hex vengono da Tacoma… Lo so che state già pensando ai Sonics, o i più attenti di voi forse pure ai Dead Moon, ma dimenticate per un attimo i lodevoli concittadini e mettete sul piatto questo “Shoulda Known”.
Il rock, o musica rock, è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del Novecento.
I Red Hex vengono da Tacoma… Lo so che state già pensando ai Sonics, o i più attenti di voi forse pure ai Dead Moon, ma dimenticate per un attimo i lodevoli concittadini e mettete sul piatto questo “Shoulda Known”.
L’anno nuovo è appena iniziato e ci ritroviamo di nuovo a parlare di Ty Segall. Che dopo aver sfornato ben 3 LP con il suo nome stampato sopra nel corso del 2012 (l’album in coppia con White Fence, il capolavoro della Ty Segall Band e il suo ennesimo solista, il bellissimo “Twins”) si prende pure il tempo di riunirsi con uno dei suoi compagni di avventure, Charles Moothart, e mettere su una band per omaggiare uno dei pedali per chitarra più famosi della storia del rock. Scrivono i pezzi, li incidono e inviano il demo alla benemerita etichetta Trouble In Mind, che (curiosità) tenta di mantenere anonimi i partecipanti al progetto. Questa, a grandi linee, la storia.
Habitat è il il primo atto dei ferraresi InSpiral, band che si lancia coraggiosamente in un territorio musicale irto di trappole e, soprattutto, di confronti potenzialmente impietosi, come quello battuto normalmente dai Tool
Strani esseri si aggirano per le lande iberiche, esseri che suonano una musica bastarda, figlia del rock latino, dei riverberi di Link Wray, del garage di Cramps e famiglia, e del ripetuto ascolto delle compilations Back in the Grave …
A quasi due anni di distanza dal precedente “Sette Pietre Per Tenere Il Diavolo A Bada”, l’instancabile Cesare Basile (oltre vent’anni di carriera musicale alle spalle), ritornato nella sua Sicilia e messo in piedi (insieme a molti altri musicisti) L’Arsenale – Federazione Siciliana Delle Arti E Della Musica, dà alle stampe il suo ottavo disco (il primo che ha come titolo il nome del musicista stesso) e Le Ossa Di Colapesce (vinile contenente otto rivisitazioni acustiche di sue canzoni).
Giunti ormai al loro quarto album, i Dperd, duo composto da Carlo Disimone e Valeria Buono (entrambi già membri della storica band darkwave Fear Of The Storm), addolciscono ulteriormente il loro suono, proponendo dieci pezzi impregnati di melodia, raffinatezza e cupa malinconia.
Gli Ornaments (Enrico Baraldi, Alessandro Zanotti, Davide Gherardi e Riccardo Bringhenti), band nata nel 2003 e incentrata su sonorità pesanti e sperimentali (i principali gruppi di riferimento sono Neurosis, Isis, Breach), dopo un silenzio durato quasi sette anni (nel mezzo c’è stato solo un demo nel 2011), debuttano sulla lunga distanza con Pneumologic. Il lavoro, costruito su suoni cupi e viscerali, si compone di sette brani, sviluppando un interessante concept incentrato sul significato della vita, della morte e dello scorrere del tempo.
È una storiaccia, ma a volte qualche album viene perso per strada e lo si ritrova solo sulla lunga distanza. Per caso.
Siete pronti a farvi trascinare in un turbine di blues e rock’n’roll intriso di pizzicante ironia? Se sì, vuol dire che siete pronti per The Chanfrughen!!!
A qualcuno può interessare qual’è l’album che gira in ultra heavy rotation sul mio stereo di casa ed in quello del negozio in cui lavoro?
Lo so, lo so, non ve ne può fregare di meno ma, che ci volete fare, la recensione la faccio io e quindi vi tocca saperlo lo stesso, l’album in oggetto (dei miei ascolti e della mia recensione) è questo splendido “No Hits For The Kids”, secondo album di una band in crescita esponenziale come i Barbacans.
I Follakzoid vengono da Santiago del Cile e sono recentemente approdati al porto della Sacred Bones, per la quale hanno già pubblicato un EP di rock cosmico, secondo la loro stessa definizione.
I Fire Walk With Us e gli Izah, entrambe band di origine olandese che si stanno ritagliando il loro spazio all’interno della scena post metal-sludge europea, come anteprima dei loro rispettivi dischi, pubblicano questo interessante split senza nome.