The Weather Station – Loyalty
Un disco folk di quelli pacati e distesi, da ascoltare in estate, subito dopo il tramonto
Il meglio del mondo della musica indipendente (pop e folk) messo in evidenza con una particolare attenzione per la scena italiana
Un disco folk di quelli pacati e distesi, da ascoltare in estate, subito dopo il tramonto
L’impronta del sound islandese è presente, ma la personalità di Soley è ben chiara fin dal primo istante
“Pearls at swine” è un disco bellissimo,un autentico scrigno colmo di tesori,una raccolta di canzoni che cresce ascolto dopo ascolto e che si insinua sottopelle sino a rendersi indispensabile.
Molto curato dal punto di vista degli arrangiamenti e delle scelte melodiche
Ci troviamo di fronte a un fok/rock dai tratti “canonici”, ma niente di più. Tutto scorre normale, senza entusiasmare o deludere particolarmente.
Manca ancora quel pizzico di personalità che contraddistingua in maniera chiara la nostra cantautrice, ma i traguardi già raggiunti non sono sicuramente da poco
A fronte di molte frecce a disposizione, i bersagli colpiti restano comunque pochi
Sharon Van Etten continua ad avere stoffa e questo breve lavoro lo dimostra in pieno
L’album, imbevuto di vivacità pop, mette insieme il sound de Lo Stato Sociale con quello degli Ex Otago meno folk, dando vita a nove ammiccanti episodi sonori
“Curve Sternum” è la perfetta espressione artistica esibita da un gruppo di musicisti che oltre vent’anni fa ritennero troppo angusti i confini espressivi del bkack metal, avviando senza alcuna fretta un percorso di ricerca musicale e filosofica privo di vincoli temporali ed espressivi
Dolcezza, malinconia e voglia di dire qualcosa senza gridare.
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