Zombie Hunter – The Cataract Composite
Zombie Hunter – The Cataract Composite: Quando si hanno in mano dischi come questo sorge spontanea una domanda: perchè gruppi di merda vanno avanti e gente che …
Zombie Hunter – The Cataract Composite: Quando si hanno in mano dischi come questo sorge spontanea una domanda: perchè gruppi di merda vanno avanti e gente che …
Fabri Fibra Controcultura: a me Fabri Fibra piace. Non mi piacevnao i primi dischi, a mio avviso troppo volgari, poi il rapper di Senigallia ha com…
Stuart Robertson – Years Between Us: (Primesound recorods 0104) A volte,me ne rendo conto,rischio di essere tedioso,ed inoltre chi perde il suo prezioso tem…
Fresh And Onlys – August In My Mind: (Captured tracks records) Ecco, o miei cari psycho-garagisti, il disco che fa per voi, un album che vi aiuterà a superar…
The Apes Party – Ass, Grass Or Gas.nobody Rides For Free: (Digipromo / Autoproduzione) Se c’è un’espressione che detesto, nel descrivere un disco, e dire che “spacca”, la trovo …
Ascoltate e verrete rapiti in un vortice di mossette e dance che farebbe la gioia di Cerrone.
The Things – Some Kind Of Kick: (NICOTINE RECORDS 2008 ) : qualche volta mi capita , assai raramente purtroppo, di ascoltare dischi che entro il primo m…
Uochi Toki – Cuore Amore Errore Disintegrazione: Il rap “intelligente” in italia esiste (Kaos One, Danno/Artificial Kid, Assalti Frontali e tanti altri); tuttavia cosa s…
We Ride – Directions: Per la Chorus Of One Records (Che può vantare nel suo roster i Gargantha, provateli) esce questo Lp degli spagnoli We Ri…
Eniac – Unknown Language: Minimalismo puro.
“Unknow Language” è raffinato minimalismo ambientale.
Pachidermico, nei suoi circa quarantadue minuti;…
Melt Banana Milano 18 Settembre: Gli agitatori della scena Jap Noise tornano in Italia per un’unica data in Lombardia.
Aprono la serata Bologna Violenta,…
The Peacocks – After All: ( I USED TO FUCK PEOPLE LIKE YOU IN PRISON 2010 ) : non sparatemi e non riempite la mail della web zine di insulti, ma a…
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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