Mesmerize – Paintropy
I lombardi Mesmerize hanno alle spalle una storia già abbastanza lunga, fatta di cinque dischi usciti tra il 1998 e il 2005; dopo otto anni, arriva finalmente il seguito su lunga distanza di “Stainless”.
I lombardi Mesmerize hanno alle spalle una storia già abbastanza lunga, fatta di cinque dischi usciti tra il 1998 e il 2005; dopo otto anni, arriva finalmente il seguito su lunga distanza di “Stainless”.
Accade frequentemente di imbattersi in band che richiedono una recensione presentando la propria musica come se si avesse a che fare con i nuovi astri della musica mondiale, salvo poi dover constatare che tali ambiziosi intenti si scontrano con una qualità risibile e lontana anni luce dai modelli dichiarati.
Ignorare questo disco è un reato perseguibile penalmente, non potendo peraltro fare a meno di notare che lo stato di salute del metal italiano appare davvero ottimo e, purtroppo, in netta controtendenza rispetto a quello del paese.
Cari lettori-ascoltatori,
qui è Davide che vi parla, per descrivervi questo episodio del podcast dai nostri archivi musicali, ricchi di musica elettronica da non far cadere nel dimenticatoio.
Dietro al nome DuChamp si nasconde una scienziata di radici italiane (ma di casa a Berlino) che riversa tutta la sua devozione (quasi religiosa) nei confronti della musica drone in questo suo primo album, Nar. Il disco, uscito per la sempre attenta Boring Machine, si compone di cinque brani di ampio respiro, dove il rischio di cadere in trance ipnotica è assolutamente elevato.
I Le Case Del Futuro, trio shoegaze/pop composto da Nicolò Brattoli, Greg Dalla Voce e Alessio Lonati, ritornano, a un anno di distanza da “Lucertole” (disco che gli ha permesso di partecipare a Moby Dick su Radio2 e di suonare al MIAMI Festival), con un nuovo ep in free download, Neve.
A quattro anni di distanza da “Snow In June” e a due anni dal 7” contenente la cover di “Don’t Worry Baby” dei Beach Boys, i texani Little Black Dress (Toby Pipes, Nolan Thies) ritornano con un nuovo Ep, Dunes.
Sananda Maitreya è un personaggio musicale nato nel 2001, e ha una precedente vita musicale, di grande successo mainstream. Appena sentirete la voce, lo riconoscerete: Bene, il precedente personaggio dimenticatelo, di lui rimane soltanto l’incredibile voce.
Da Stoccolma arriva questo interessantissimo gruppo musicale. Genere ? Tanti, siamo nei dintorni dei Neurosis, sì sempre loro: io sono fissato ma, davvero, loro hanno scritto una terra di mezzo di certa musica.
Dopo tre anni in tour, e dopo diversi cambi di formazione tornano i fantastici Tokyo Sex Destruction, sublimi fautori del Soul Rock. Sagittarius è il disco della loro conferma per chi era ancora scettico.
“Heartworm”, nei suoi diciassette minuti, mostra una band dedita ad un post-metal/hardcore dai tratti piuttosto aggressivi ma sufficientemente vario e ricco di spunti melodici tutt’altro che trascurabili
I Right To The Void sono una giovane band francese che esordisce su lunga distanza con questo disco di prossima uscita intitolato Kingdom Of Vanity.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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