Arx Atrata – Oblivion
Difficile davvero attendersi qualcosa di meglio da una band pressoché sconosciuta e alla sua prima uscita, per di più autoprodotta.
Difficile davvero attendersi qualcosa di meglio da una band pressoché sconosciuta e alla sua prima uscita, per di più autoprodotta.
Ci sono ampi margini di miglioramento per questa band nostrana che, se saprà sviluppare ulteriormente le buone idee inserite in questo album di debutto, ci regalerà sicuramente altre gradite sorprese, aspettiamo fiduciosi.
Gli Ea si confermano una garanzia in ambito funeral melodico, anche se “A Etilla” si rivela leggermente inferiore al suo predecessore.
Se vi eravate persi il disco lungo, concentratevi sull’ascolto di questo breve lavoro
I pezzi sono tutti tirati, composti molto bene, con radici molto forti nel suono americano degli anni duemila.
Una band che non lascia spazio a facili melodie, consegnandoci un lavoro di thrash senza compromessi, votato a quel massacro sonoro ottantiano che del genere costituisce il lato più puro e “cattivo”.
Saturnus, Doomraiser, The Foreshadowing, Shores Of Null, (echo) – Brescia, Colony 11 Gennaio 2014: Ci sono momenti nella vita di ciascun individuo nei quali il destino sembra divertirsi a sovrapporre impegni, avveniment…
Ventidue minuti di death metal privo di compromessi e suonato in maniera impeccabile.
Gli otto brani dei Lantern suonano molto bene e faranno strage di ascolti
Un assaggio di death old school fornitoci tra un album e l’altro da una band dalla qualità non intaccata da una certa prolificità
L’impressione è che ci sia ancora da lavorare per quanto riguarda l’amalgamare la parte vocale con quella strumentale.
Un disco cupo ed essenziale che potrebbe rimanere nel vostro stereo per lungo tempo.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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