Tony Borlotti E I Suoi Flauers – Aperitivo Da Tony Ep
Quattro pezzi che si scolano tutti di un fiato, come una bibita fresca nella più torrida delle estati.
Quattro pezzi che si scolano tutti di un fiato, come una bibita fresca nella più torrida delle estati.
Il suono dei Knowing2Fly è un metal basato sulla ruvidezza grunge, ovvero tendente verso il metal ma con una costruzione più complessa.
Con questo secondo album i Fou confermano di possedere ottime qualità.
I Bloodevil si ispirano ai maestri del genere imbastardendo il tutto con un approccio moderno dalle forti tinte metalcore, dando così alla luce un lavoro davvero notevole.
Gli ateniesi Allochiria ci rovesciano addosso una cinquantina di minuti di rabbia controllata a base di un post-metal/sludge dalla qualità sorprendente, capace di mettere in fila molte delle uscite succedutesi nel settore negli ultimi tempi.
Un lavoro di buon livello, forse parzialmente penalizzato da una registrazione non eccezionale oltre all’opinabile ricorso alla drum-machine; nonostante ciò, False Horizon si rivela un ascolto consigliato senza alcuna riserva ai fruitori abituali del genere.
L’album risulta decisamente ben costruito e di sicuro impatto, consigliatissimo a tutti gli amanti del death metal melodico.
Il disco pubblicato dai due musicisti, di chiara matrice jazz, scorre piacevole per tutta la sua durata, riuscendo a combinare ottimamente complessità esecutiva e immediatezza d’ascolto
Nelle tracce di questo cd c’è davvero qualcosa di diverso, forse portato da un’esperienza e da un entusiasmo che non hanno gruppi più giovani.
I Taste Hematic Chains sono un gruppo dalle enormi potenzialità, e confermano la netta superiorità dei prodotti del sottobosco metallico rispetto al mainstream.
Un qualcosa di variegato, interessante e ben concepito.
“Merely the Fleshless We and the Awed Obsequy” è un buon disco, da assimilare preferibilmente in piccole dosi, che si colloca però ancora qualche gradino più in basso rispetto ai vertici del genere.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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