Seabound – Speak In Storms
Speak In Storms è decisamente un ascolto oltremodo gradevole e consigliato dunque anche a chi non frequenta abitualmente questi lidi musicali.
Speak In Storms è decisamente un ascolto oltremodo gradevole e consigliato dunque anche a chi non frequenta abitualmente questi lidi musicali.
I Remorse, nonostante qualche pecca, hanno un bel tiro molto radiofonico e moderno.
Un disco perfetto per chi è amante di surf, spiagge e sole.
I Dead End Finland fanno centro con il rolo melodic death grazie ad un grande vocalist ed ad un ottimo songwriting: un album tutto da ascoltare.
Un’altra ottima opportunità di ascolto per chi predilige tonalità oscure striate da fiochi bagliori di luce.
Le melodie sono classicamente italiane, ma il tappeto sonoro e la metrica è qualcosa di inedito per i nostri lidi.
Gli Warknife con il loro nuovo lavoro hanno veramente fermato l’attimo, spingendosi non troppo lontano dalla perfezione
Tra sonorità retrò, lingua inglese e arrangiamenti essenziali ma efficaci, si arriva sino in fondo senza ostacoli di significativa rilevanza.
Mentre l’abisso si avvicina, noi possiamo gustare il vento dell’ineluttabile fine, il lento e letale incedere del nostro mostro personale.
I finnici Wraithmaze si ripropongono al pubblico dopo l’esordio su lunga distanza del 2011 con questo riuscito Ep a base di un death-doom dai tratti spiccatamente melodici.
La musica dei Voldo contiene il meglio degli ultimi vent’anni di musica rock, rivista e riassemblata in modo estremamente intelligente, originale e, appunto alternativo, come se i generi che affiorano all’ascolto del mastodontico lavoro avessero un’altra faccia della medaglia che ci viene fatta scoprire con successo.
“Proximi Luces” potrà risultare forse un po’ troppo prolisso (a volte il minutaggio dei pezzi è eccessivo), ma sicuramente non deluderà per quanto riguarda scelte stilistiche, idee, arrangiamenti e cura dei dettagli.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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