Sleeper Effect – The Hero Clone
Esordio su Wormholedath per questa band britannica dal sound alternative originale e ben strutturato.
Esordio su Wormholedath per questa band britannica dal sound alternative originale e ben strutturato.
Sono dischi come questo che mantengono viva la speranza che non tutto sia perduto
Buon lavoro questo quarto album della Epic metal band Battleroar,con al micronfono Gerrit Mutz dei Sacred Steel.
Ottima seconda prova dei bolognesi Choriachi, gruppo stoner doom di alta qualità.
Sintesi è un disco che non dovrebbe deludere gli appassionati del rock/pop italiano perché ha tutto ciò che serve per essere apprezzato da chi ha familiarità con questo tipo di suoni: testi lineari, buona tecnica strumentale e melodie di immediata presa.
A Nice Play To Stay, un trio strumentale che porta in orbita il suono fino a quando decide di farlo ricadere giù.
Intervista con gli autori dell’ottimo “Midgard”
Un disco che va ascoltato con la giusta predisposizione d’animo, pena il rischio di rifiutarlo non appena i suoni si intristiscono e la voce di Déhà esprime senza alcuna mediazione le sensazioni di uno spirito lacerato da un dolore che non può essere in alcun modo lenito né sopportato.
La particolarità di “Everything Is Connected” è che ha un taglio maggiormente vicino alla scena rave rispetto agli altri lavori di Martinsen.
La chitarra di Emilio De Biase, come un ideale Enterprise, vi porterà verso l’ultima frontiera dello spazio.
Un disco onirico e magnifico, un viaggio con una bara attaccata al collo tra le piazze del liscio romagnolo.
“The Dim Of Introversion” è il primo importante passo di un percorso che si preannuncia di estremo interesse per chi ama il funeral doom.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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