Cendra – 666 Bastards
Con dodici brani per mezzora di black/thrash sparato alla velocità della luce, “666 Bastards” si lascia ascoltare pur rimanendo un prodotto di genere.
Con dodici brani per mezzora di black/thrash sparato alla velocità della luce, “666 Bastards” si lascia ascoltare pur rimanendo un prodotto di genere.
Quella dei Negură Bunget è, oggi come ieri, musica dal respiro universale, che affonda profondamente le proprie radici nella tradizione popolare rumena.
“Rebellion” si può definire a buon titolo un lavoro di metal avanguardista, privo di particolari limitazioni stilistiche ed avente, quale unico tratto comune tra i diversi brani, le atmosfere disturbanti che ben si sposano con le tematiche proposte.
Questa compilatio è la maniera ideale per fare la conoscenza di questo guitar hero, che piacerà sia ai fans dello shred sia agli amanti dei suoni heavy classici.
One man band italiana di pura e valorosa avanguardia, dove sperimentare è la norma, e dove per fortuna non ci sono regole.
Un disco elaborato e affascinante che potrebbe riuscire a trascinare nel mondo della sperimentazione anche l’ascoltatore più refrattario
Tornano gli svedesi The Storyteller, paladini dell’heavy/power metal sulla scia dei connazionali Hammerfall.
Nove brani veloci, sintetici, taglienti come affilati rasoi, sono il viatico per un percorso musicale che potrebbe lasciare il segno nel prossimo futuro.
Un bel metal rabbioso e suonato da musicisti di provata e rumorosa esperienza.
Grande ritorno per gli storici Trauma, heavy metal d’autore direttamente dalla Bay Area.
Album e band da riscoprire per gli amanti dell’hard rock dei Deep Purple e dei Rainbow.
I cacciatori di libri di Jerusalmy Raphaël: Siamo
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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