Limone – Secondo Limone
Un disco che fa star bene, che fa pensare e che lascia un po’ così, come la sigaretta di Oscar Wilde.
Un disco che fa star bene, che fa pensare e che lascia un po’ così, come la sigaretta di Oscar Wilde.
Epico, sinfonico e metallico quel tanto che basta per far risaltare la potenza del sound, melodico e raffinato, questo secondo lavoro degli Eternal Silence riesce nella non facile impresa di superare il già ottimo primo lavoro.
Intervista ai Metz in occasione del loro recente concerto milanese
Non si può che restare piacevolmente stupiti dal manifestarsi di questa nuova splendida realtà musicale, protagonista di una delle prove più convincenti ascoltate di recente.
Una demo, un power trio e cinque tracce che viaggiano bene su una strada asfaltata ricca di tornanti. Il cielo è quello di Cogoleto, felice paese della riviera in cui i suoni delle chitarre sincopano il ritmo della batteria.
Facendo vostro questo disco ascolterete un suono vivo, incompromissorio, urticante e condito con testi cattivi e spesso scorretti.
Ristampa consigliata agli amanti dei suoni old school di matrice doom/death
Il viaggio di Beneath The Storm è un lungo percorso verso l’oscurità, puntando ad penetrare nelle catacombe che sono dentro di noi.
Il sound come detto risulta elegante, le canzoni si alternano lasciando che la voce racconti la storia con trasporto, tra momenti più in linea con il metal ed altri dove ottime soluzioni acustiche, intrecci elettronici e accenni al symphonic rendono l’ascolto sempre vario ed interessante.
Le Massaggiatrici: Come possiamo definire questo delizioso film in bianco e nero del 1962?
Una commedia degli equivoci in puro stile ameri…
Naked Flesh non cede un attimo e risulta un granitico esempio di come il buon vecchio thrash sia ancora uno dei generi metallici più coinvolgenti
Un album fresco che renderebbe estiva la più cupa delle giornate invernali e, che conferma senza particolari sussulti, quello che di buono la band americana aveva già fatto vedere con “It’s Alive”.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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