L’abominevole Dottor Phibes
L’abominevole Dottor Phibes: Vincent Price fu, insieme (forse) al solo Christopher Lee il più grande attore di film horror di tutti i tempi, attraver…
L’abominevole Dottor Phibes: Vincent Price fu, insieme (forse) al solo Christopher Lee il più grande attore di film horror di tutti i tempi, attraver…
Mare Cognitum esalta il lato più malinconico ed atmosferico del black metal.
Davvero un buon lavoro, nella speranza che il prossimo abbassi impercettibilmente il tiro, per arrivare come una Vera rivelazione a scandagliare le acque più profonde
Un ritorno gradito, sicuramente impreziosito dalla presenza di G.W. Sok, ma già di per sé notevole grazie alla cura degli arrangiamenti e alla bontà delle idee
Un capolavoro a tutto campo, incredibili le melodie, ottima la musica, un pathos davvero novantiano e fantastico.
An Endless Path conferma lo stato di grazia della scena italiana per quanto riguarda il metal
estremo.
Qui si gioca con le parole ma il gioco, in questo caso, è una cosa seria.
Un lavoro che sa di America, che prende il passato per renderlo presente. Manca ancora la visione per il futuro, ma la speranza è di trovarla nei prossimi lavori
Il gruppo proveniente dalla terra dei mille laghi amalgama sapientemente alternative rock classico con sfuriate nu metal, ma sono certe ritmiche swing a rendere il sound originale e variegato.
Punk and roll a catinelle, con spari rockabilly, tanta velocità e tanta voglia per questo gruppo calabrese, alla terza prova su disco.
Gianluca Lucarini ci parla del suo nuovo progetto Rome In Monochrome e del bellissimo ep “Karma Anubis”.
Dedito ad un metal estremo dai tratti progressivi e avanguardistici, il gruppo di Bucarest si disimpegna bene su un terreno decisamente insidiosi mostrando diversi spunti che, se resi più organici, nel prossimo futuro potrebbero fornire risultati insperati.
La recensione è un testo valutativo e interpretativo di un’ opera letteraria, scientifica o artistica (come un film, un’opera teatrale e musicale), di cui vengono analizzati gli aspetti contenutistici ed estetici.
In genere le recensioni sono destinate ad un vasto pubblico e vengono pubblicate su riviste e giornali. Il termine deriva dal verbo latino “rĕcensēre” (rĕcensĕo, rĕcenses, recensui, recensum, rĕcensēre) e significa “esaminare”, “passare in rassegna”, “riflettere”.
MA ANCHE NO !
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY (do-it-yourself) hanno una storia lunga e importante nella cultura punk e alternativa. Le fanzine sono state uno dei principali mezzi di comunicazione della cultura punk, offrendo ai fan un’opportunità per esprimere le proprie opinioni e condividere le proprie passioni.
Le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY sono spesso scritte da appassionati di musica o musicisti stessi, il che conferisce loro un’opinione autentica e appassionata. Le recensioni possono essere estremamente dettagliate e approfondite, spesso includendo informazioni sulle influenze musicali dell’artista, le tecniche di registrazione utilizzate e i temi delle canzoni.
Le recensioni all’interno delle fanzine DIY sono spesso associate al movimento punk e alternativo. Le fanzine DIY sono spesso auto-pubblicate, stampate su carta economica e distribuite in modo indipendente, il che le rende accessibili a un pubblico di nicchia, oppure come noi sul Web.
In generale, le recensioni musicali all’interno delle fanzine DIY offrono un’opinione autentica e appassionata sulla musica, e sono spesso scritte da persone che condividono la stessa passione per la musica. Tuttavia, è importante considerare che le recensioni sono soggettive e che le preferenze musicali variano da persona a persona, su In Your Eyes scriviamo sempre quello che pensiamo… e non avendo lacci o laccetti con nessuno con la massima autenticità.
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