Resonance Room – Untouchable Failure
Da una Sicilia, sempre più fucina di ottime band in campo metal, arrivano i Resonance Room con il loro secondo full-length, a distanza di cinque anni dall’esordio “Unspoken”.
Da una Sicilia, sempre più fucina di ottime band in campo metal, arrivano i Resonance Room con il loro secondo full-length, a distanza di cinque anni dall’esordio “Unspoken”.
I Radiance, quartetto palermitano all’esordio su lunga distanza, dopo l’Ep “And The Night Comes Down” datato 2008, si lanciano nella non facile impresa di far confluire nel proprio sound diverse influenze, a partire dal prog metal, passando per il power ed il gothic: il risultato che ne scaturisce è, invero, altalenante, visto che non sempre le varie componenti si amalgamano nella maniera desiderata, provocando una certa frammentarietà all’interno anche dei singoli brani, aspetto questo che rende poco scorrevole l’ascolto del disco.
La giovane band marsigliese non convince del tutto, nonostante una proposta oggettivamente valida e impeccabile dal punto di vista formale ma priva di spunti memorabili.
I sardi Worstenemy hanno alle spalle una storia piuttosto lunga, iniziata addirittura nel secolo scorso sia pure con un diverso monicker, ma solo dopo oltre quindici anni giungono finalmente alla realizzazione del loro primo full-length.
Secondo uscita su lunga distanza per i moscoviti Who Dies In Siberian Slush, dopo il buon esordio “Bitterness Of The Years That Are Lost” datato 2010.
Un disco gradevole ma francamente ho seri dubbi che possa entrare a far parte dei titoli che verranno ricordati alla fine di questo 2013 ed è un peccato, perché i Beissert sembrerebbero avere i numeri e l’esperienza necessaria per fare molto meglio di così.
Massive Blast – Out Of The Garage: I Massive Blast provengono da Guidonia e con Out Of The Garage danno alle stampe il loro primo Ep c…
Se si prova ad ascoltare un disco come questo senza sapere nulla dei loro autori, potrebbe risultare sorprendente scoprire che questi non provengono dal profondo sud degli Stases, bensì dalla molto più vicina a noi Bassa Padana; in questo caso, quindi, il Po diventa il Mississippi (o viceversa) in un accostamento che si rivela tutt’altro che azzardato
I baresi Godyva sono una delle realtà più consolidate della scena gothic della penisola e questo loro ultimo lavoro ne rafforza lo status mostrando peraltro interessanti elementi di discontinuità rispetto al passato.
Splendida prova di post metal dal grande impatto psichico ed emotivo, questa esibita dagli elvetici When Icarus Falls.
“Imperfect Dichotomy” è vivamente consigliato a chi apprezza il prog metal meno cervellotico, e va semplicemente ascoltato e riascoltato per apprezzarne le sfumature che si celano al suo interno.
Proposta piuttosto strana, non tanto dal punto di vista prettamente musicale, quanto per le modalità particolari, questa dei russi Decay Of Reality.
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