Raging Age – Regions Of Sorrow
Certo, suonare death metal nel 2013 e riuscire ancora a stupire qualcuno potrebbe apparire, almeno a livello di intenti, un’impresa quasi irrealizzabile.
Certo, suonare death metal nel 2013 e riuscire ancora a stupire qualcuno potrebbe apparire, almeno a livello di intenti, un’impresa quasi irrealizzabile.
Dopo due ottimi dischi come “Slow Transcending Agony” e “Anhedonie”, i ritrovati francesi Ataraxie scrivono quello che potrebbe essere il definitivo manifesto della loro musica.
I Chalice Of Doom ci regalano un disco maturo e nel contempo di rara intensità e qualità, sia dal punto di vista musicale sia da quello lirico.
I parmensi Pursuing The End arrivano al disco d’esordio imprimendo una decisa svolta stilistica alla propria ancora fresca carriera.
.Un’altra band che si pone come ulteriore tassello di una scena funeral statunitense che raramente delude.
Avere alle spalle una storia pressoché trentennale senza aver mai pubblicato un full-length e, nonostante questo, mantenere una certa popolarità a livello undeground, sone le tipiche condizioni che consentono di fregiarsi dello status di cult-band.
Il potenziale espresso in “Monastery Of Fallen” è davvero interessante, per cui appare più che lecito attendersi qualcosa di importante dal trio sloveno nell’immediato futuro.
Gli Autumnblaze di “Perdition Diaries” non esistono più e ben difficilmente li rivedremo in futuro; quelli attuali, in compenso, potrebbero vedersi schiudere scenari commerciali sicuramente interessanti e probabilmente impensabili fino a qualche anno fa.
Consigliato a chi ha apprezzato gli ultimi bellissimi lavori degli Evangelist, dei nostri Black Oath e dei Procession.
La scena DSBM, in Italia, è decisamente in grande fermento per quanto, a causa della natura stessa della musica proposta, destinata ad operare a livello del tutto sotterraneo; a differenza di quanto avviene in altri generi, l’impressione però è che tra i diversi musicisti ci sia una maggiore volontà di convogliare forze ed idee, superando anche divisioni di tipo geografico, come accade in questo Grey Visions che unisce idealmente la penisola da nord (Novara) a sud (Bari).
I Lycus, con questo loro disco d’esordio, si presentano come una delle nuove e più fulgide realtà della scena funeral
Daumyra è un ascolto consigliato a chi vuole ascoltare black metal diretto e senza fronzoli.
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