Seidr – Ginnungagap
Agli antipodi della musica usa e getta, i Seidr hanno concepito un lavoro immenso, non solo per la sua durata …
Agli antipodi della musica usa e getta, i Seidr hanno concepito un lavoro immenso, non solo per la sua durata …
Gli Halter mettono in scena un disco tutto sommato interessante, anche se la scarsa dinamicità dei riff in gran parte dei frangenti, alla lunga rende l’ascolto più faticoso del dovuto
Una riproposizione piacevole e competente delle sonorità dark wave ottantiane
Il quarto atto su lunga distanza dei Monolithe consolida lo status invidiabile di una band incapace di fallire un colpo dal momento della sua apparizione sulla scena.
I Daylight Misery con “The Great Absence” reclamano a gran voce un posto di rilievo in una scena ben più ampia di quella ellenica.
Per i The Eternal una prova convincente fatta di un gothic elegante, con diversi brani di notevole spessore e dall’indubbio appeal commerciale.
Un lavoro che non faticherà a fare breccia tra coloro che apprezzano il versante più atmosferico del funeral doom.
Resta da vedere se i Forbidden Shape siano un “divertissement” temporaneo oppure un progetto duraturo dal buon potenziale ma sicuramente passibile di miglioramenti.
“The Last Way”, pur essendo un lavoro decisamente riuscito, non va considerato un punto d’arrivo bensì la tappa fondamentale di un’ulteriore crescita.
Gli Eudaimony forniscono un perfetto esempio di come dovrebbe essere suonata e interpretata la musica quando intende veicolare emozioni legate a qualsiasi genere di malessere esistenziale.
”Blessed He With Boils” è un lavoro che racchiude talento, ambizione, visionarietà e la capacità di assimilare le influenze più disparate per creare un qualcosa che francamente non capita di ascoltare con grande frequenza.
Questo è un negozio di prova — nessun ordine sarà preso in considerazione. Ignora