Antimatter – The Judas Table
II settimo album in quindici anni degli Antimatter è il classico evento che dovrebbe meritare spazi ben più ampi di quelli in cui, abitualmente, lavori di questo genere vengono confinati dai media nostrani.
II settimo album in quindici anni degli Antimatter è il classico evento che dovrebbe meritare spazi ben più ampi di quelli in cui, abitualmente, lavori di questo genere vengono confinati dai media nostrani.
Hirngemeer offre oltre un’ora di verbosità musicale, coraggiosa quanto si vuole, ma rivolta davvero a persone che trovano appagamento solo in forme artistiche anticonvenzionali ai confini dell’infruibilità.
Spread Plague Hell offre dieci minuti scarsi di death brutale, scontato come il ghiaccio in Antartide e le alluvioni in Italia ad ottobre, eppure, per qualche arcano motivo, dannatamente affascinante nel suo morboso incedere.
Sideremesis è un lavoro buono, ma ancora interlocutorio, che schiude nuove strade producendo però negli Erdh altrettanti dubbi sulla via maestra da seguire nel prossimo futuro.
Ennesima espressione di valore di un movimento post metal/post hardcore italiano caratterizzato da un certo fermento, i Postvorta pubblicano questo buonissimo ep che costitusice la prima parte di una trilogia.
Ordinul Negru – Sorcery Of Darkness: Band rumena attiva dal 2004, gli Ordinul Negru sono stati in realtà un progetto solista di Fulmineos, c…
L’album brilla per una non così scontata linearità compositiva, grazie a musicisti che esibiscono la loro tecnica senza perdere mai di vista lo sviluppo melodico di ogni singolo brano.
Un’operazione del tutto apprezzabile in quanto riporta all’attenzione un nome di culto della nostra scena estrema.
Mare Cognitum esalta il lato più malinconico ed atmosferico del black metal.
Dedito ad un metal estremo dai tratti progressivi e avanguardistici, il gruppo di Bucarest si disimpegna bene su un terreno decisamente insidiosi mostrando diversi spunti che, se resi più organici, nel prossimo futuro potrebbero fornire risultati insperati.
De Praestigiis Angelorum è un ottimo album che costituisce l’ennesima dimostrazione di efficacia da parte delle band francesi alle prese con il black metal nelle sue varie ramificazioni stilistiche.
Perditus Et Dea resta comunque un album che rende questo gruppo meritevole di attenzione, oggi e in un prossimo futuro.
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